TORDELLO D’ORO DELLA VERSILIA

TORDELLO D’ORO DELLA VERSILIA

IL RISTORANTE EMILIO E BONA DI CAMAIORE

VINCE L’EDIZIONE 2025

DELLA GARA GASTRONOMICA

Lombrici (Camaiore)

20 marzo 2025

 

Il miglior tordello al sugo della Versilia è quest’anno dello storico e rinomato ristorante Emilio e Bona di Camaiore: sono infatti i loro buonissimi ed eleganti tordelli a vincere la quarta edizione dell’attesissimo contest gastronomico del “Tordello d’Oro”.

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IL TORDELLO DI EMILIO E BONA

Pieno saporito ma al tempo stesso delicato, pasta tirata magistralmente, ogni boccone è un vero piacere per il palato, anche per merito di un sugo importante ma gentile che si trova in perfetta sintonia col tordello.

I Tordelli di Emilio e Bona, Lombrici

LA FINALISSIMA

E proprio da Emilio e Bona, in questo storico ed elegantemente rustico locale che sorge in un ex-frantoio sulla prima collina del paesino di Lombrici, è andata in scena la finalissima.

La grande sala era davvero gremita di appassionati che, al termine della serata impeccabilmente condotta  da Claudio Sottili, hanno tributato al vincitore una convinta e partecipata standing ovation.

LA PROCLAMAZIONE DEL VINCITORE

Ed è stato come sempre emozionante il momento della proclamazione del vincitore del Tordello d’Oro, e la relativa consegna della statuetta del ‘tordello con corona’ in cartapesta realizzata dagli artisti di Carta Colla e Fantasia.

Onore allora a Massimiliano Cappelli e alla moglie Lucia, che al loro ristorante deliziano i propri clienti realizzando questo splendido manicaretto che poggia le sue radici nella ricetta della Bona, la mamma di Massimiliano, originaria del paese di Casoli.

Massimiliano Cappelli e la moglie Lucia

GLI SPLENDIDI TORDELLI DEGLI ALTRI DUE FINALISTI

Ma non sono mancati gli applausi e anche i tributi per gli altri due altrettanto titolati finalisti.

Sul secondo e comunque prestigioso scalino del podio sono saliti il ristorante Raffaello di Levigliani e il ristorante Ristopasta di Camaiore.

Anche loro, facendo un rapido sondaggio tra i tavoli, potevano meritare la vittoria a seconda dei gusti di ciascun partecipante alla cena.

I Tordelli di Ristopasta, Camaiore
I Tordelli di Raffaello, Levigliani

L’AUTOREVOLE GIURIA

La giuria, che aveva il compito di proclamare il vincitore, era una selezionata e davvero qualificata commissione. A presiederla lo chef e personaggio televisivo Cristiano Tomei, affiancato da uno storico e celebre ristoratore come Pino Artizzu, dal giornalista del Tirreno Claudio Vecoli e dal food-maker Gabriele Ghirlanda. Proprio Tomei, come del resto anche gli altri giurati, ha voluto ribadire al microfono che la cucina è cultura, e che questo piatto cult della Versilia, il tordello, meriti sempre più di essere valorizzato per non perdere il forte legame con la nostra storia e tradizione.

OLTRE AI TORDELLI

I padroni di casa di Emilio e Bona, hanno infine deliziato i 100 fortunati presenti alla cena, con panzerottini caldi di benvenuto, un ottimo filetto di maiale allo Scoppolato e degli sfiziosissimi bomboloncini con cioccolato caldo.

UN PIATTO AMBASCIATORE DEL ‘GUSTO VERSILA’

Al termine del partecipato happening, in un clima conviviale ed elettrizzante, l’ideatore e organizzatore della appassionante sfida Gianluca Domenici, ha sottolineato che la gara è solo un pretesto per mettere sotto i riflettori un piatto così identitario per la cultura di questa terra, un piatto ambasciatore del “gusto-Versilia” e che mangiamo benissimo un po’ ovunque.

LA GARA COME PRETESTO

“Non esiste – ha sottolineato Domenici – una ricetta codificata, un disciplinare del tordello. Quindi, forse, non esiste in assoluto ‘il miglior tordello’. Ognuno di noi ha in mente un tipo di pasta, di pieno e di sugo preferito. Ecco perché – ha proseguito – il nostro concorso è solo un pretesto per mettere sotto i riflettori tutte le varie tipologie che troviamo nella nostra splendida Versilia, con tordelli e ristoranti che, anche negli anni a seguire, andremo a selezionare e a premiare, per una manifestazione che si pone come obbiettivo non tanto la gara ma, semmai, l’esaltazione della cultura gastronomica della nostra terra”.

LA STATUETTA D’ORO IN CARTAPESTA

Come tutti i premi e i trofei che si rispettino, anche il contest del Tordello d’Oro ha la sua pregevole statuetta: si tratta della originale creazione in cartapesta degli artisti di Carta Colla e Fantasia, laboratorio creativo e originale negozio di Lido di Camaiore.

I VINI DEL TERRITORIO

Gli splendidi vini locali di Tenuta Mareli di Monte Magno e dell’azienda L’Altra Donna di Seravezza hanno bagnato le tre portate della gara. Ed è stato bello scoprire come questi due vini rossi, il Nicodemo e lo Strinato Nero, siano perfetti per l’abbinamento col tordello al ragù.

In sala erano presenti anche i due vignaioli, rispettivamente Daniele Lencioni e Marco Bazzichi, che hanno meritato i convinti applausi del pubblico.

Daniele Lencioni, Tenuta Mareli
Marco Bazzichi, L'Altra Donna

L’ACQUA LAURETANA ACCOMPAGNA GLI EVENTI DEL FOOD DI QUALITÀ

Ormai si tratta di un binomio inscindibile. Quale? Quello formato dalla prestigiosa Acqua Lauretana e gli  eventi food di alta qualità in Versilia.

Acqua Lauretana, grazie al prezioso apporto della Alfredo Cinquini Distribuzione di Capezzano Pianore, accompagna ormai da anni la cena di gala più importante dell’anno, quella di Versilia Gourmet, di cui è partner ufficiale. Ma anche il consueto appuntamento novembrino del Festival delle Trattorie e, appunto, la finalissima del Tordello d’Oro vedono protagonista sulle tavole questa prestigiosa acqua di alta qualità che conferisce un suo valore aggiunto ad ogni cena.

Lauretana è premium brand nel mondo Beverage grazie alla sua purezza. L’acqua ha origine nell’area idrogeologica del ghiacciaio del Monte Rosa, che con i suoi 4.600 metri di altezza domina il confine tra Italia e Svizzera, e sorge in un luogo incontaminato ad oltre 1000 metri s.l.m., privo di insediamenti industriali e agricoli.

La purezza di questo dono di madre natura è impreziosita anche da un altro fattore geologico determinante: prima di vedere la luce, infatti, acqua Lauretana scorre nel sottosuolo, in profondità, attraversando un antico letto di granito che protegge tutte le sue qualità organolettiche. Le rocce granitiche non rilasciando sali minerali determinano anche il basso residuo fisso (14,4 mg/l) che conferisce a Lauretana la sua leggerezza da primato.

Foto di Fotomania

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DELL’EDIZIONE

2022

DEL TORDELLO D’ORO

https://paspafood.it/cibo-e-cene/tordello-doro-vince-il-caffe-centrale/

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DELL’EDIZIONE

2024

DEL TORDELLO D’ORO

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