05 Apr TORDELLO D’ORO DELLA VERSILIA
Il Bar Pizzeria La Piazza di Strettoia vince l’edizione 2024 della gara gastronomica
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Santa Lucia, 19 marzo 2024
Il miglior tordello al sugo della Versilia è del frequentato bar pizzeria La Piazza di Strettoia: sono infatti i loro buonissimi, ghiotti e opulenti tordelli, conditi con un sugo avvolgente e generoso, a vincere la terza edizione di questo attesissimo contest gastronomico.
IL PODIO E LA PIAZZA D’ONORE
Sul secondo scalino del podio, con un punteggio molto vicino a quello del vincitore di questa finale condotta magistralmente al microfono da Claudio Sottili, il ristorante Il Soggiorno di Pedona e l’Osteria Il Vignaccio di Santa Lucia, quest’ultimo sede della serata conclusiva della gara.
SERATA-EVENTO
Ed erano davvero in tanti agli affollati tavoli della finale, allestita dall’organizzazione di Penna Blu Edizioni e Paspartu Magazine. A degustare le tre portate dei tordelli protagonisti, c’erano anche noti ristoratori come Pino Artizzu, Mario “Ulisse” Fiori, Elisa Meconi, produttori di vino, personaggi del cibo e del buon bere targato Versilia.
PRIMO ASSAGGIO: IL SOGGIORNO
Il tris di assaggi, 5 tordelli per porzione, è cominciato con i tordelli del Soggiorno, realizzati dalle sorelle Francesca e Daniela Cecchi e presentati in modo simpatico ed esilarante dall’uomo di sala Daniele Francesconi. Piccoli di dimensione e dal bordo importante, sono risultati esplosivi in bocca, con un pieno delizioso e un sugo con le giuste acidità a contrastare l’opulenza del tordello.
SECONDO ASSAGGIO: LA PIAZZA
Anche in questo caso due sorelle, Tiziana e Cristina Baldi, confezionano a getto continuo i loro tordelli assieme a Simone (marito di Cristina). Un sugo molto importante avvolge il loro squisito tordello, dal ripieno altrettanto complesso e gustoso. In generale risulta un piatto molto in linea con la vecchia tradizione, dove la carne, nel sugo e nel pieno, risulta l’incontrastata e nobile regina.
TERZO ASSAGGIO: IL VIGNACCIO
Stefano Matteucci, chef del Vignaccio, è un vero e navigato maestro dei fornelli. I suoi tordelli, che vedono un piccolo aiuto finale nella chiusura da parte della giovane Elsuida che vive proprio a Santa Lucia vicino al ristorante, hanno un sugo gustoso, un’ottima pasta e un pieno non invasivo. A presentare i propri tordelli in sala, il padrone di casa Umberto Olivieri.
LA GIURIA
La giuria, che aveva il compito di proclamare il vincitore, era una selezionata e davvero qualificata commissione. A presiederla il grande Romano Franceschini del ristorante Romano, poi ancora l’ex-ristoratore giramondo Bruno Vietina, il celebre chef Angelo Torcigliani, il giornalista del Tirreno Claudio Vecoli e il food-maker Gabriele Ghirlanda.
I VINI DEL TERRITORIO
Gli splendidi vini locali di Tenuta Mareli di Monte Magno e dell’azienda L’Altra Donna di Seravezza hanno bagnato le tre portate della gara ma anche l’intero menu del Vignaccio, realizzato magistralmente dallo chef di casa Stefano Matteucci.
L’ORGANIZZATORE
Al termine del partecipato happening, in un clima conviviale ed elettrizzante, l’ideatore e organizzatore della appassionante sfida Gianluca Domenici, ha sottolineato che la gara è solo un pretesto per mettere sotto i riflettori un piatto così identitario per la cultura di questa terra, un piatto ambasciatore del “gusto-Versilia” e che mangiamo benissimo un po’ ovunque.
LO SPIRITO DEL TORDELLO D’ORO
“Non esiste – ha sottolineato Domenici – una ricetta codificata, un disciplinare del tordello. Quindi, forse, non esiste in assoluto ‘il miglior tordello’. Ognuno di noi ha in mente un tipo di pasta, di pieno e di sugo preferito. Ecco perché – ha proseguito – il nostro concorso è solo un pretesto per mettere sotto i riflettori tutte le varie tipologie che troviamo nella nostra splendida Versilia, con tordelli e ristoranti che, anche negli anni a seguire, andremo a selezionare e a premiare, per una manifestazione che si pone come obbiettivo non tanto la gara ma, semmai, l’esaltazione della cultura gastronomica della nostra terra”.
LA STATUETTA D’ORO IN CARTAPESTA
Alla fine, con molto pathos nelle affollate sale, sono scrosciati gli applausi con la proclamazione del vincitore del Tordello d’Oro, e la relativa consegna della statuetta del ‘tordello con corona’ in cartapesta realizzata dagli artisti di Carta Colla e Fantasia di Lido di Camaiore.
LA CENA ALL’OSTERIA IL VIGNACCIO
Foto: Giulio Paladini
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