10 Gen TASTE OF SAN MINIATO
LA NOSTRA DEGUSTAZIONE
DEI VINI DI SAN MINIATO
DURANTE LA CELEBRE MOSTRA MERCATO
DEL TARTUFO BIANCO 2024
Evento nell’evento: durante la 53ma edizione della celebre Mostra Mercato del Tartufo Bianco
di San Miniato, siamo stati a “Taste of San Miniato”, una pregevole degustazione organizzata dai Vignaioli di San Miniato e andata in scena sotto i bei porticati del Chiostro di San Francesco.
Oltre a piatti dei migliori chef della zona, agli extravergine e alle farine del territorio, abbiamo visitato gli stand degli espositori, per un viaggio nel calice molto interessante.
A seguire, trovate le nostre impressioni e le note di degustazione.
Alla fine della intensa giornata, uscendo da questa ben organizzata kermesse sanminiatese, torniamo a casa con una convinzione: i vini di questa zona, di anno in anno, stanno crescendo di qualità e carattere.
TASTE OF SAN MINIATO
NOTE DI DEGUSTAZIONE
CUPELLI SPUMANTI
Un’azienda spumantistica che ci ha stupito per precisione e costanza qualitativa delle bottiglie. Su tutti il rosé Riserva 60, ma ci hanno intrigato anche il millesimato da trebbiano e il delizioso demi-sec. Ed anche il brut e il rosé sono in linea con il resto.
IN DEGUSTAZIONE
Erede Brut
Trebbiano, 36 mesi sui lieviti
Erede Brut Nature Millesimato 2015
Trebbiano, 63 mesi sui lieviti
Erede Brut Rosé
Canaiolo
Erede Rosso Demisec
Ciliegiolo 60, sangiovese 40
IL NOSTRO PREFERITO
Erede Rosé Nature Riserva 60
Canaiolo, 60 mesi sui lieviti. Complessità, eleganza, un metodo classico importante.
TENUTA CHIUDENDONE
Tre vini, 2.000 bottiglie ciascuno, quasi totalmente vendute (all’estero) poco dopo l’uscita sul mercato. Dell’elegantissimo syrah eravamo già innamorati per la
sua classe. Quest’anno la news: prima vendemmia del Sangiovese Sbagliato, davvero sorprendente.
Il rosato è alla provenzale.
IN DEGUSTAZIONE
Dinotte 2023 Rosé
Grenache e Cinsault
Il Syrah 2022
Syrah
IL NOSTRO PREFERITO
Sangiovese Sbagliato! 2021
Sangiovese e (10%) Marselan.
Annata di esordio. Ricco, complesso, in assoluto uno dei migliori sorsi della giornata. Chissà se è per quella piccola quantità di Marselan che è capitata per sbaglio assieme al sangiovese.
PIETRO BECONCINI
Il vero precursore, ormai anni fa, del vino di qualità sanminiatese oggi ci fa degustare una gamma ampissima. Tralasciando i suoi must, come il celebre Tempranillo (interessante il nuovo entrato Campi Nuovi), il Maurleo (che piacevolezza) e il sempre grande Reciso, ci hanno colpito un immenso Vin Santo Occhio di Pernice (vino della giornata) e una intrigante Malvasia. Ottimo anche il resto, su tutti il Trebbiano macerato e il Terrazze.
IN DEGUSTAZIONE
VEA
Trebbiano Macerato
Fresco di Nero
Tempranillo rosé
Terrazze 2021
8 vitigni autoctoni toscani
Maurleo 2021
Vitigni tradizionali della zona con importante contributo della malvasia nera
Reciso 2020
Sangiovese da un singolo vigneto di alta collina di San Miniato
Antiche Vie Chianti 2023
Sangiovese (70%), Trebbiano, Canaiolo, Malvasia Nera
Chianti Riserva Pietro Beconcini 2020
Sangiovese da vecchi vigneti di famiglia
Ixe 2021
Tempranillo Campi Nuovi
Vigna le Nicchie 2017
Tempranillo
Caratello 2010 Vin Santo del Chianti
Trebbiano, Colombana, Malvasia Nera e Bianca
Aria 2009 Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice
Sangiovese
IL NOSTRO PREFERITO
PRS 2023
Malvasia Lunga
Un maestro dei rossi si cimenta, con successo (vedi anche il trebbiano), con i vitigni a bacca bianca. Color oro con riflessi verdolini, naso agrumato, in bocca si presenta ampio e burroso con finale fresco a ripulire il sorso. E sapidità che invita a proseguire.
PODERE PELLICCIANO
Senza dubbio l’azienda più dinamica di San Miniato, sempre in movimento e in costante ascesa, oggi ci presenta larga parte della sua ampia gamma (peccato per l’assenza del Biondo vermentino e soprattutto del nostro amato Cimba Rosato), i rossi, seppur dalle differenti sfaccettature, convincono tutti, su tutti il Colorino (ottimo il 2020). La chicca è il Trebbiano macerato Fonte Vivo, originale e di carattere.
IN DEGUSTAZIONE
Sangiovese 2019
Sangiovese
Tricche 2021
Sangiovese, Malvasia Nera, Colorino e altri
Chianti 2023
Sangiovese, Canaiolo, Colorino
Egola 2019
Malvasia Nera
Buccianello 2019
Colorino
Buccianello 2020
Colorino
Fonte Vivo 2022
Trebbiano
IL NOSTRO PREFERITO
Prato della Rocca 2019
Malvasia nera, sangiovese e colorino provenienti dalle vecchie viti del vigneto storico, datato 1959. Solo 532 bottiglie per un vino austero e complesso che, negli anni a venire, troverà grandi eleganze e finezze.
COSIMO MARIA MASINI
Altra azienda leader della zona, da qualche anno stilisticamente meno incline ai precedenti vini più semplici e di beva, oggi più orientata a complessità e ricerca di modernità. A partire dal vino principe, davvero interessante, da vitigno rarissimo come il Sanforte (900 bottiglie prodotte).
IN DEGUSTAZIONE
Matilde 2023 Rosato
Sanforte e Sangiovese
Daphné 2022
Trebbiano e Malvasia Bianca
Cosimo
Sangiovese, Sanforte, Canaiolo, Buonamico e Malvasia Nera da vigne vecchie
Sanforte 2021
Sanforte, raro vitigno autoctono toscano
IL NOSTRO PREFERITO
Nicole 2021
Da uve Sangiovese di un’unica vigna, la parcella “Cipressi” che si trova proprio di fianco l’entrata e il viale alberato della tenuta, rappresenta un “cru”.
La beva è intrigante perché miscela il carattere toscano con una rara eleganza di tannini ben levigati.
AZ. AGR.
IL PICCHIO
Rossi che puntano a struttura, corpo. Peccato per le temperature di servizio che, al momento del nostro arrivo, erano un po’ calde. Ma il simpatico vignaiolo lombardo trapiantato
in Toscana, Gabriele Cappellini, ha saputo sopperire grazie all’appassionata narrazione delle proprie amate creature, che riassaggeremo volentieri. Magari visitandolo in azienda, unico luogo dove si possono anche acquistare i suoi vini.
IN DEGUSTAZIONE
Messer Toscano 2019
Cabernet Sauvignon
Cyrano 2020
Sangiovese e 25% Syrah
Landesco 2019
Cabernet Sauvignon, con piccole quantità di Alicante Bouchet e Malvasia Nera
IL NOSTRO PREFERITO
La Pampane 2019
Sangiovese opulento. Al naso note di cacao e in bocca una materia importante, ricca. Un vino senza dubbio originale e che fa parlare.
TENUTA ACQUADIVINA
Tenuta Acquadivina presenta in degustazione un rosato di ottima fattura, sapido e intrigante. Poi, uscendo per un attimo dal pianeta vino, un particolare gin filtrato con marmo di Carrara a rendere il prodotto, che dopo la distillazione è sempre leggermente torbido, perfettamente limpido.
IN DEGUSTAZIONE
Acquadivina Rosato 2023
Rosato da uve coltivate a Palaia con il metodo biodinamico e ottenuto da soffice pressature di uve sangiovese. Naso agrumato con fiori e frutta bianca, in
bocca si distingue un’albicocca lievemente matura e una sapidità che invita al sorso successivo.
Foto Giulio Paladini
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