L’ULTIMA SPIAGGIA! BENVENUTO AUTUNNO

LA PIA BEACH RESTAURANT

HA OSPITATO AMARO

PER UNA SERATA DI FINE-ESTATE

E INIZIO-AUTUNNO

SULLA SPIAGGIA

UN ALTRO SUCCESSO DELLA RASSEGNA

“LE GRANDI CENE DI PASPARTU”

La data è stata scelta con cura: sabato 21 settembre, il fatidico giorno che suggella la fine dell’estate 2024 e l’arrivo dell’autunno.

Ma con altrettanta cura sono stati scelti i due protagonisti: il beach restaurant La Pia (che ha fatto da padrone di casa) e il ristorante Amaro (il very special guest), entrambi di Viareggio, due veri ‘locali-fenomeno’ visto che ormai da molti anni riscuotono un successo conclamato di pubblico, con le sale sempre affollate di clienti e quasi sempre sold-out, e di critica, visto l’alto livello di ristorazione.

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E in una mite serata di fine estate, prima ancora che la mezzanotte decretasse il passaggio all’autunno, il pubblico si è accomodato alle stilose registe dei tavoli in spiaggia del beach restaurant, con il mare sullo sfondo, in un’atmosfera davvero magica.

Tutto questo è stato possibile grazie alla rassegna “Le Grandi Cene di Paspartu”, come sempre organizzata dalla nostra testata giornalistica.

Il tema della serata è stato lui, il signor autunno, che si è voluto celebrare in punta di piedi con piccoli e intriganti tocchi e ingredienti stagionali a impreziosire i piatti del mare della Pia e quelli legati alla terra di Amaro.

Luca Vecoli maître, ristorante La Pia
Mauro Berardi chef, ristorante La Pia
Daniele Belluomini, ristorante Amaro
Stefano Terzi, ristorante Amaro
Il vignaiolo Ido Mariani, Tenuta Mariani
Davide Pellegrini, Amaro di Spiaggia
Gianluca Domenici, Paspartu Mag
Il critico Guido Ricciarelli, Italia a Tavola
Il blogger Riccardo Franchini

I PIATTI DI MARE DELLA PIA

DI CHEF MAURO BERARDI

Lo chef Mauro Berardi, assieme agli affabili e professionali titolari Luca e Serena anche stasera in sala con la loro consueta e naturale arte dell’accoglienza, ha proposto una serie di gustose e ricercate combinazioni, per piatti di mare che hanno ricevuto l’acclamazione di tutti gli ospiti.

LA TRIGLIA

Siamo partiti con la triglia fritta in modo esemplare in tempura, funghi cardoncelli delle Murge trifolati, uva e vin cotto. Piatto perfetto per aprire la cena con sapore ma al tempo stesso anche delicatezza.

CALAMARATA

Dal prestigioso pastificio pugliese Maffei ecco la calamarata dalla cottura impeccabile in godurioso abbinamento alle seppie nostrali saltate in burro fuso (deliziose), con grattatina finale di tartufo scorzone e tocco di maggiorana. Meraviglia di piatto.

BACCALÀ

Baccalà norvegese cotto a bassa temperatura che si è fatto apprezzare per una carne dalla texture perfetta. Poi ecco la tanto autunnale passata di castagne, la tropea in agrodolce e, infine, corallo al nero di seppia. Struttura ed eleganza.

CROSTATINA

Dessert di chiusura che si avvale di frolla e crema chantilly che si possono solo definire perfetti. In abbinamento gli opulenti fichi rossi e vin brûlé per regalare al nostro palato il gran bel finale di un percorso gastronomico di assoluto livello.

I PIATTI DI TERRA DI AMARO

CHEF DANIELE BELLUOMINI

Daniele Belluomini, Amaro

I fratelli Daniele a Alberto Belluomini, titolari di Amaro, li troverete sempre al loro moderno e curato locale a dispensare sorrisi in sala ma, al tempo stesso, a seguire maniacalmente la linea di cucina (tanta terra ma anche mare, tutto all’insegna di grandi materie prime). Stasera è Daniele a rappresentare il ristorante, coadiuvato da validi collaboratori in cucina e, in sala, dal professionale braccio destro Stefano Terzi.

BLACK ANGUS IN CEVICHE

Il ceviche è un apprezzatissimo cavallo di battaglia da Amaro, dove però viene proposto con spigole e ricciole. Stasera abbiamo invece un girello di manzo Black Angus marinato al momento con salsa lime, scorza di lime, salsa di soia, extravergine delle nostre colline e maionese al lime. Briciole di pane tostato, un tocco di coriandolo e fungo porcino della Garfagnana.

Piatto caleidoscopio che ha fatto mugolare tutti di puro piacere.

BBQ RIBS

Bbq ribs che passione! Se andate da Amaro le troverete sempre in carta perché i clienti si arrabbiano se vengono tolte. Per questa serata le costine provengono dalla Spagna: lo splendido maialino iberico viene cotto molto lentamente per una consistenza finale tenera e succosa. Un frutto di fine-estate come il caco è stato utilizzato per una salsa chutney che ricorderemo a lungo. Poi ancora cime di rapa saltate e quenelle di patata ‘rosti’. Applausi.

I VINI E LE BOLLICINE DI TENUTA MARIANI

 

Ma non finisce qui, perché la spiaggia, la sabbia, ‘la rena’ come si usa dire a Viareggio,è stata protagonista anche nel calice.

Tutto l’intero menù è stato felicemente bagnato dai vini e dalle bollicine di Tenuta Mariani, con il vignaiolo Ido Mariani presente in sala.

Le prime due etichette della serata, il “SabbiaMare” in versione bianca e in versione rosata, prendono proprio origine da vigne che, nei pressi di Villa Borbone e a due passi dalla spiaggia della Darsena, affondano le proprie radici proprio in un terreno sabbioso-marino.

Si tratta di due Metotodo Charmat che hanno piacevolmente dato il via alle danze prima di passare ai due vini fermi, il fresco Segreto Bianco Vermentino e il piacevole Segreto Rosso Merlot (sulle costine), con una chicca finale: il  Segreto Brut Nature Metodo Classico Millesimato 2021 che, assieme agli altri due metodo classico che fanno parte della gamma della Tenuta, rappresenta un vero vanto sparkling per l’intera Versilia.

L’AMARO DI FINE CENA? DI SPIAGGIA!

 

Momento finale dedicato a un raffinato calice da meditazione quello riservato all’Amaro di Spiaggia della linea Giochi di Spiaggia. Ed è intervenuto proprio il suo inventore, Davide Pellegrini, che ha illustrato personalmente al microfono la ricetta del suo pregiato e fortemente ‘marino’ Amaro di Spiaggia, tra i cui ingredienti troviamo l’acqua di mare distillata e l’elicirso che cresce sul nostro litorale proprio in prossimità dal mare. Tocco di classe a suggellare una serata di fine estate che, per molti di noi presenti, resterà sicuramente ricordata con piacere e un filo di nostalgia durante le fredde serate invernali.

Foto Giulio Paladini

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