19 Dic IL 36MO PRANZO DELLA GALLINA
RICCARDO RICCA’ SANTINI
HA CELEBRATO IL RITO DEL CONVIVIO
DI OSTI,
RISTORATORI
E AMICI-COLLEGHI
LA CUCINA DI GAIO GIANNELLI
DEL POZZO DI BUGIA
HA DELIZIATO TUTTI
Ci sono tradizioni, in Versilia, che sono importanti come un Natale, una Pasqua o un Ferragosto: una di queste è senza dubbio “Il Pranzo della Gallina”.
Già giorni prima, incontrandosi per strada, molti ristoratori, enotecari, camerieri, sommelier e osti, dicono entusiasti l’un l’altro “ci vediamo alla Gallina!”
E alla Gallina ci sono davvero tanti colleghi e amici, che approfittano di un pranzo luculliano per farsi auguri e brindare con fiumi di vino. La protagonista però è lei, la gallina, che viene servita su piatto, ma anche su tela, visto che da tradizione, ogni anno, un artista si cimenta nella realizzazione di un dipinto a lei dedicato.
Il deus ex-machina di tutto questo gustoso, affollato e goliardico happening è Riccardo Ricca’ Santini, che da ben 36 edizioni organizza e sovrintende a questo splendido convivio pre-natalizio.
In cucina, per il secondo anno consecutivo, Gaio Giannelli, ‘lo chef con la polo’, che nel suo splendido ristorante Pozzo di Bugia a Querceta ha deliziato un fiume di gente appassionata della sua eccezionale cucina di terra.
Largo allora ai crostini con pâté di gallina, formaggi e salumi selezionatissimi, sformati, gli immancabili tortellini in brodo di gallina, poi la giardiniera la salsa verde e la mostarda di Voghera ad accompagnare la gustosissima gallina, chiudendo con una fantastica torta della nonna.
Fiumi di vini assortiti, oltre al benvenuto iniziale con le bollicine di Tenuta Mariani, anche perché in sala c’erano gli stessi vignaioli a stappare le proprie bottiglie.
Insomma, anche quest’anno, con allegria e grandi cibi, in un’atmosfera allegra e festosa, si è celebrata la Gallina.
Adesso possiamo anche festeggiare il Natale!
L’OPERA D’ARTE
Il pittore Maurizio Baccili, aggiungendo il proprio nome al prestigioso ‘parterre de rois’ di artisti importanti che lo hanno preceduto nelle scorse edizioni, ha realizzato per questa 36ma edizione del pranzo, “Potevo rimanere uovo?”. Si tratta di un vinilico e acrilico su tela rovesciata.
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