MARCO BAZZICHI E I SUOI “VINI D’UVA”

SOPRA STRETTOIA, LOCALITÀ STRINATO, A DEGUSTARE “L’ALTRA DONNA”

CON PRANZO PANORAMICO IN AGRITURISMO

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Viticoltura eroica su pendici scoscese, vini naturali con nessun artificio in cantina e basse solfitazioni, sorsi che parlano del territorio, quello della Versilia, con piccoli sconfinamenti nelle vicinissime Candia e Montignoso: Marco Bazzichi e la sua azienda vitivinicola L’Altra Donna è un po’ tutto questo.

Ma sono senz’altro le sue parole, più di ogni possibile dissertazione tecnica, a definire in modo schietto e semplice la sua filosofia produttiva:

“I miei sono vini ‘uvosi’, sanno di uva. Sono genuini, con quel sapore retrò di altri tempi, e vini che, essendo fatti in un certo modo, non danno bruciori, non danno mal di testa. Del mio vino puoi berne diversi bicchieri e svegliarti il giorno dopo fresco come una rosa.”

Siamo stati a trovare Bazzichi nel suo quartier generale, nel suo paradiso dello Strinato, ovvero quella  collina panoramica che si raggiunge inerpicandoci da Strettoia dopo una decina di curve (alcune impegnative): un vero spettacolo questo luogo ameno, meta di fortunati avventori che da qualche anno hanno scoperto un posto idilliaco e naturale dove fare pranzi, spuntini, degustazioni e cene in agriturismo, a cielo aperto, di fronte a tutta la costa che va da La Spezia a Livorno, da ammirare restando incantati come in un film.

Propio qui allo Strinato, Bazzichi ha un mezzo ettaro di vigne, vigne che si vanno ad aggiungere a quelle a base della strada (Strettoia), a quelle vicinissime della località Zamparina (comune di Montignoso) e quelle della zona del Candia Massese (località Grottini): circa 3 ettari in tutto, per bottiglie non certo ‘classiche e scontate’, semmai originali e divertenti.

Perché i vini de L’Altra Donna sono per chi ama una beva spensierata, per chi intende uscire, magari per qualche sporadica volta, dal vino convenzionale che siamo abituati a consumare. Il ‘metodo ancestrale’ con rifermentazione in bottiglia ne è un chiaro esempio. Come anche l’utilizzo di bassissime quantità di solforosa, compensate – ci dice Bazzichi – da brevi ma determinanti macerazioni sulle bucce che contribuiscono alle ‘difese’ del vino in bottiglia conferendo al tempo stesso un certo carattere.

Anche se – aggiunge chi scrive – nei vini de L’Altra Donna, più che cervellotiche complessità ed analisi tecniche-sensoriali, si va per cercare semplicità di beva che, spesso, diventa… piacevolmente compulsiva.

MARCO BAZZICHI

CI RACCONTA DEI SUOI VINI

PASSIONE DI FAMIGLIA

La passione per il mondo del vino? Sin da ragazzetto. Vengo da famiglie dove il vino si faceva, lo faceva il babbo, i nonni, gli zii, e i nonni di mia moglie proprio da queste parti dello Strinato. Mia mamma è di Avellino, e da sempre ho apprezzato anche i vini che mi arrivavano da là, realizzati dai suoi parenti.

IL SOGNO E LA PARTENZA

Acquisto qua le vigne nello Strinato nel 2006: il mio sogno da bimbetto era quello di trovarmi un piccolo rustico vista mare con vigneto, e una domenica, per caso e per incanto, tutto questo è apparso: lo abbiamo acquistato, lo abbiamo ristrutturato, e rifatto a nuovo la vigna (una tra le più alte della Versilia posta a quasi 450 metri).

La produzione vinicola nasce ufficialmente nel 2012, prima annata etichettata.

BASSA SOLFOROSA E SOLFITI ZERO

Caratteristica dei miei vini: solfiti zero o comunque molto bassi, spesso appena 3, 4 o 5 milligrammi per litro.

IL PRIMO APPROCCIO EMPIRICO E AVVENTUROSO

Proprio all’inizio del mio percorso da vignaiolo, e si parla ormai di un po’ di anni fa, ero affascinato dal mondo del vino naturale, così, a monte, decisi che avrei voluto fare vini evocativi, come si facevano una volta. Non avevo basi solide né molte conoscenze enologiche, ero partito con una passione sfrenata ma in modo un po’ avventuroso ed empirico. Pensa, non conoscevo nemmeno gli autorevoli e anche famosi produttori e vignaioli che da anni e anni vinificavano con questi metodi naturali raggiungendo grandi risultati… e questo è stato un peccato, perché se li avessi seguiti e studiati già all’epoca… senz’altro avrei fatto meno errori di percorso e soprattutto – ci dice con una bella risata – avrei buttato via meno litri di vini che non mi erano venuti come volevo io!

IL NOSTRO STILE

Il Caloma è l’unico prodotto cui vengono aggiunti lieviti in fermentazione, vino convenzionale, nostro prodotto d’ingresso per farci conoscere.

Negli altri abbiamo scelto invece di fare macerazioni sulle bucce e bassissime (o nulle) solforose: dalle uve tiriamo fuori così tutte le difese per poter, in modo naturale, andare avanti nel tempo senza problemi. Con queste macerazioni si realizzano vini differenti dal convenzionale, non siamo più nella linearità e finezza del Caloma ma, semmai, su prodotti un pochino più strutturati, marcati, dai colori (nei bianchi) di un giallo più intenso.

Si tratta di vini che ricercano al massimo la pulizia ma, visto che molto si lascia alla natura, a volte proprio una vera pulizia non la presentano. Ma a noi piace che sia così.

GLI ASSAGGI DI OGGI

STRINATINO ANCESTRALE 2021

Metodo ancestrale da uve Vermentino di vigne dello Strinato, di Strettoia e di Montignoso.

È il bianco di più largo consumo dell’azienda. Nella versione 2021 resta più pulito delle precedenti annate. Una sapidità spiccata invita al sorso successivo e da questa annata si sono abbandonate alcune dolcezze e acquisito maggiori percezioni di acidità.

5.000 bottiglie – prezzo sullo scaffale 15 euro

Ancestrale allegro e da beva compulsiva

APUANO ANCESTRALE 2021

Vermentino, Albarola e Malvasia dal Candia. Dopo due anni di stop in cui queste uve del Candia andavano ad impreziosire lo Strinatino, sono tornati a produrlo perché molto richiesto dai clienti.

Una sorpresa, ha una intrigante vena amarognola e una croccantezza di mandorla tostata che non ti aspetteresti. Al gusto è più intrigante dello Strinatino che, però, vince di più sul terreno fertile della bevibilità.

1.500 bottiglie – prezzo sullo scaffale 16 euro

Ancestrale croccante

STRINATO ZERO

Lo stesso uvaggio dello Strinatino ma da uve selezionate, uve più mature.

Zero solfiti, Bazzichi è stato forse il primo a realizzare in Toscana un vermentino senza solfiti.

Lo stesso Marco ci rivela poi di una sua scoperta: questo vino migliora tantissimo dopo 4-5 anni dalla vendemmia, e proprio per questo ha deciso da qualche anno di tenere in cantina le bottiglie in affinamento e farle uscire sul mercato con la dovuta calma. Adesso sta uscendo il 2018 (1.200 bottiglie, mentre per la vendemmia 2021 saranno appena 600).

Macerazione sulle bucce che può andare dai 3 ai 5 giorni.

STRINATO ZERO 2016

Naso di miele, resina di pino, affumicature, mineralità, ricordi di idrocarburi che riportano in qualche modo ai riesling. Il naso fa presagire un sorso opulento e forte, in realtà in bocca la sapidità (salmastro, elicriso) riporta tutto in equilibrio. Un vino per pochi, per chi ama perdersi nelle sfaccettature.

prezzo sullo scafale 35 euro

Vino della giornata. Grandi complessità

STRINATO ZERO 2018

Anche questo un vino da persone eclettiche, astenersi perbenisti. Ed anche qui mineralità godibile. Al naso  si presenta più floreale del 2016, con maggior eleganza, pulizia e precisione. Un bel duello tra le due annate.

prezzo sullo scaffale 30 euro

Mineralità, fiori e sorso agile

VERMENTINO NERO ANCESTRALE 2021

In produzione da appena due anni, è un rosso rifermentato davvero scorrevole e festoso. Il vitigno è come sempre intrigante.

1.200 bottiglie – prezzo sullo scaffale 15 euro

Rosso frizzante e spensierato

STRINATO NERO 2021

Merlot (dal 70 all’80%), Massaretta, Vermentino Nero e piccolissima percentuale di Cabernet Franc. Un vino suadente, di carattere ma equilibrato. Dopo una versione 2020 che personalmente mi aveva davvero incantato, eccone una ancora da assestarsi in bottiglia, ma che già fa presagire la solita sostanza.

3.000 bottiglie – prezzo sullo scaffale 16 euro euro

‘Nero’ di grande piacevolezza

PASSITO DI BUGIA 2016

Vermentino appassito sui graticci per 2-3 mesi. Alla cieca, senza preconcetti, potrebbe duellare con molti blasonati di Pantelleria. Purtroppo poche bottiglie (tutte da 375 ml.), unico vero rammarico.

150 bottiglie – prezzo sullo scaffale 35 euro

Macchia mediterranea

GLI ALTRI VINI

 

CALOMA 2020

Vermetino più 10% di Sauvignon.

4.000 bottiglie – prezzo sullo scaffale 15 euro

TOSCANO ZERO 2021

Trebbiano dal Candia

Macerazione 6-8 giorni

600 bottiglie – prezzo sullo scaffale 18 euro

TEBBIANINO ANCESTRALE  2021

Trebbiano dal Candia

2.000 bottiglie – prezzo sullo scaffale 16 euro

L’AGRITURISMO CON CUCINA

La sera dal giovedì alla domenica con la bella stagione. In inverno il sabato e la domenica a pranzo, ma anche fino alle 18 per merende e degustazioni.

All’agriturismo L’Altra Donna si gode tantissimo con l’ottima cucina della moglie Katiuscia (bravissima), i prodotti del loro orto, gli sformati, i salumi, i primi piatti, la brace, i dolcetti. Oltre al vino e allo spettacolo del panorama… si mangia davvero bene! Incantevole.

IL NOSTRO PRANZO

 

In restate cenare sotto le stelle di fronte al panorama della costa non ha prezzo, spettacolo puro. Ma anche i pranzi nelle mezze stagioni, come successo a noi qualche giorno fa, sono altrettanto ricchi di piacevolezze.

Ma non solo visive, perché la cucina di Katiuscia, unita alle ottime materie prime (selezionatissime e quasi tutte nostrali), è una cucina solida, gustosa e per certi versi anche delicata.

Verdurine dell'agriturismo, fave e pecorino
Mortadella dell'Appennino tosco-emiliano (unico elemento non di produzione propria), pancetta arrotolata, mortadella nostrale, capocollo stagionato e focaccia da lieviti madre
Mortadelline nostrali in stagionatura
Mortadellina nostrale
Crostino di pane con lievito madre, burro d'alpeggio dell'Abetone e acciuga marinata - tortina salata con pancetta dell'agriturismo, frittatina con cipolla di Treschietto
Tartare di manzo chianino battuto al coltello
Polentine (da farina trenotlina) fritte
Maltagliato ai grani antichi del Mulino Angeli con asparagi selvatici di Solaio
Galletto nostrale di Larciano con le patate di alta montagna
Tortina al cocco, al cioccolato e alle mele rugginose della Val di Chiana
Tortina al cocco, al cioccolato e alle mele rugginose della Val di Chiana

Agriturismo e Vini

L’Altra Donna

Via Strinato – Seravezza

tel. 331.9935728

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