LA REGINA BIANCA LA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO AL PESCE BRIACO

CENA EVENTO PER CELEBRARE I 50 ANNI DEL CONSORZIO DEL BIANCO TOSCANO PER ECCELLENZA

– Ristorante Pesce Briaco, Lucca

In una notte di mezza estate si è celebrata la ‘Regina Bianca’, ovvero sua maestà la Vernaccia, blasonato vino bianco che rappresenta la tradizione e l’eccellenza toscana nel bicchiere.

Questo intrigante appuntamento si inserisce nel calendario di celebrazioni del “Consorzio della Vernaccia di San Gimignano” che, proprio nel 2022, festeggia i 50 anni della sua fondazione.

Carlotta Salvini ha condotto la degustazione

Così, dopo la tappa di Firenze, e in attesa di sbarcare sulla costa livornese, poi a Siena, quindi in Versilia e di nuovo a Firenze per il gran finale, il Consorzio è sceso a Lucca, al celebre ristorante Pesce Briaco di patron Andrea Maggi e di chef Maurizio Marsili, per mettere in scena, o meglio sarebbe dire ‘nel piatto e nel bicchiere’, una significativa serata all’insegna della più conviviale e al tempo stesso approfondita e ricca degustazione.

Lo staff di Pesce Briaco con, a destra, Sara Grazzini del Consorzio Vernaccia di San Gimignano

Chef Marsili ha pensato ad un delizioso menu in abbinamento alle 8 differenti bottiglie di Vernaccia (tra cui anche riserve) e la serata, nel verdeggiante parco della villa con il frinire delle cicale a fare da sottofondo, è stata un alternarsi continuo di profumi, sapori ed emozioni.

Chef Maurizio Marsili, Pesce Briaco

Il livello qualitativo della Vernaccia, in special modo negli ultimi anni, è salito non poco, così, in questa serata, abbiamo apprezzato negli 8 bicchieri alcune  differenti e avvincenti rappresentazioni di questo antico vitigno: sorsi complessi e profumi più fumé per le Vernacce che nascono sulle sabbie, vini più grassi, gastronomici e potenti per le Vernacce che prendono vita dai terreni più argillosi.

Le note varietali del vitigno (come il piacevole agrume) accomunano tutti gli 8 assaggi, ma che bello scoprire però le differenze tra vignaiolo e vignaiolo, tra terroir e terroir, con interpretazioni che, rispetto alle Vernacce più costruite delle epoche passate, sono oggi molto meno invasive e più rispettose di   questa splendida e ricca uva toscana che ci regala bianchi di grande personalità.

IL MENU DI CHEF MAURIZIO MARSILI

– Potassolo, Melanzana marinata, Rape rosse e Mela

– Sparnocchi, Fagiolini e Salsa bianca allo Sherry

-Risotto tutto Mare

-Filetto di Mostella con Salsa Mugnaia

(salsa al vino bianco con Vernaccia di San Gimignano)

-Semifreddo con frutta caramellata

Siamo partiti alla grande con il potassolo (famiglia dei merluzzi) che sguazzava con le tendenze amarognole di melanzana (equilibrata la marinatura) e rapa e le suadenti dolcezze della mela. La salsa bianca allo Sherry è stata una chicca assoluta su sparnocchi e fagiolini. Un tuffo nelle profondità del mare il ricchissimo risotto. Ricordi d’infanzia con la perfetta salsa mugnaia (alla Vernaccia!) ad esaltare il sapore di una mustella eccezionale.

Il semifreddo, delizioso, è un  ‘classico’ (lo troverete sempre in carta da queste parti) ed è l’omaggio dello chef al suo maestro Angelo Paracucchi.

NOTE DI DEGUSTAZIONE 

di

MONICA BIANCIARDI 

Sommelier Ais 2010

Degustatore ufficiale AIS  2011

Blogger “The Wine Training”

Wine writer 

Vernaccia di San Gimignano 2021, Cantine Guidi 

Colore  paglierino con riflessi ramati. Le caratteristiche ossidative segnano il bouquet con buccia di agrume, paglia, cereale tagliato, mandorla secca, struttura data da sale e texture tannica che contrae il finale.

Vernaccia di San Gimignano Madreterra 2021, Collemuccioli

Trasparente paglierino tenue, salvia, erba fresca, mela verde, fiori di campo, nocciola, sottile freschezza, chiude salino con mandorla fresca.

Vernaccia di San Gimignano 2021, Macinatico

Paglierino e limpido, le note fresche balsamiche evolvono sui toni fruttati di susina, mela golden, ginestra, finocchietto selvatico, palato vivace e sapido con gradevole finale di mentolo e fumé. 

Vernaccia di San Gimignano Suavis 2021, Mormoraia  

Presentazione luminosa, pietra, fiori di mandarino, frutta disidratata, menta. Palato rappresentato da volume e morbide volute di freschezza, finitura vellutata e sapidità finale.

Vernaccia di San Gimignano 2021, San Quirico

Terra umida, sbuffi sulfurei, erba tagliata, fieno, pesca matura; palato sapido e secco che termina brevemente in una sensazione fumé.

Vernaccia di San Gimignano 2021, Signano

Citrino con limone, timo, arachide e pesca noce, fiori bianchi; all’assaggio lineare ben tornito da polpa, finale saporito con un bel ritorno di agrumi. 

Vernaccia di San Gimignano Riserva Sanice 2018, Cesani

Toni burrosi, miele di tiglio, melone bianco, spezie piccanti, erbe  aromatiche selvatiche, anice, cumino, in bocca apre in morbidezza, centralità sapida e chiusura di arachidi tostate.

Vernaccia di San Gimignano Riserva Sant’Elena 2018, Teruzzi

Cereale, menta, pesca, zagare, tiglio, alloro, timo, sambuco, pietra focaia. Volume e morbidezza ben bilanciate, sviluppo trascinante dato da acidità e una chiusura lunghissima e iodata. 

50° ANNIVERSARIO DEL CONSORZIO DEL VINO VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO

 

Il 3 luglio 2022 è data storica: il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano festeggia i 50 anni dalla fondazione.

Correva l’anno 1972 e nove viticoltori storici e lungimiranti si ritrovarono in Piazza della Cisterna, nel centro storico di San Gimignano e sancirono la nascita del Consorzio con l’obiettivo di tutelare e valorizzare una delle Denominazioni più antiche d’Italia.

La fondazione completava idealmente l’iter di riconoscimento della DOC avvenuto a maggio del 1966 – il primo vino italiano a ottenere la Denominazione di Origine Controllata – divenuta poi nel 1993 una Docg.

Oggi la Vernaccia di San Gimignano, protagonista assoluta della vita sociale e culturale e custode delle tradizioni secolari del territorio, con orgoglio per tutto il patrimonio vitivinicolo toscano, può vantare il raggiungimento di 50 anni di esistenza del suo Consorzio di tutela che hanno portato questa denominazione ad affermarsi tra le eccellenze italiane nel mondo.

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