I VINI DI PODERE PELLICCIANO

A SAN MINIATO

UN PRANZO IN AZIENDA

CON 10 ETICHETTE

DA DEGUSTARE

ASSIEME AI GIOVANI VIGNAIOLI

FABIO E FEDERICO CAPUTO

GUARDA IL VIDEO!

In un assolato e insolitamente estivo martedì del novembre scorso, la nostra auto ci porta in una celebre e celebrata zona di tartufi bianchi, la terra di San Miniato.

E molti di voi, probabilmente, potrebbero non sapere che, oltre al pregiato ‘fungo sotterraneo’ che per qualità è secondo solo a quello di Alba, San Miniato è anche zona di pregevoli vini, visto che la vite, da queste parti, è sempre stata di casa fin da tempi antichissimi.

Ad accoglierci, all’azienda vitivinicola Podere Pellicciano, sono due giovani fratelli, innamorati come non mai delle loro pettinate colline, delle loro uve e del proprio lavoro che li vede entrambi impegnati in qualità di appassionati vignaioli:  Federico, enologo, in vigna e in cantina, Fabio, affabile comunicatore, al commerciale. Con mamma Concetta, defilata ma pronta a dare il suo supporto specialmente quando si tratta di accogliere visitatori in cantina.

Federico Caputo, Podere Pellicciano

In programma abbiamo oggi una visita ai loro vigneti, poi alle cantine fino al gran finale: un pranzo rigorosamente a base di tartufo bianco realizzato dal vicino ristorante Olivum, con l’apprezzato chef Armando Brigai giunto appositamente per deliziarci con i suoi piatti.

Fabio Caputo, Podere Pellicciano

E infine, elemento fantastico, l’opportunità di degustare la quasi totalità dei vini aziendali, ben 10, un caleidoscopio viaggio nel calice, in accompagnamento agli ottimi piatti, dove l’informale convivio diventa momento di confronto tra i nostri sorsi e quelli dei due simpatici e preparati fratelli.

Battuta di top leg di manzo, spuma e cialda ai funghi, fonduta al pecorino toscano e tartufo bianco di San Miniato

Noi, che già conoscevamo da anni i prodotti in bottiglia di Podere Pellicciano, siamo rimasti davvero colpiti dalla crescita che, in una manciata di anni, ha compiuto questa azienda che mi piace definire emergente.

Fabio Caputo con i titolari del ristorante Olivum

Sotto troverete le note sui nostri assaggi, ma se dovessi scattare per voi una fotografia della splendida giornata vi mostrerei una bella famiglia sorridente che mette anima e cuore, ma anche tanta professionalità e sapienza vinicola, verso un progetto che sta sempre più decollando.

I NOSTRI ASSAGGI

IN FERMENTO

In aperitivo ecco il rifermentato di casa. Colore cerasuolo esuberante dona allegria al nostro aperitivo con buona freschezza e sapidità.

Punti 87

CIMBA ROSATO 2022

Uno dei sorsi migliori della giornata. Spiccata mineralità, lo definirei un vino croccante e di personalità, giusto equilibrio tra complessità ed eleganza.

Da uve sangiovese, canaiolo e malvasia.

Punti 89

BIONDO 2022

Vermentino di facile beva, con una spiccata sapidità che invita al sorso successivo. Molto apprezzato dal pubblico, sappiamo che è molto richiesto dai clienti ristoratori.

Punti 87

CHIANTI 2022

Ci piace sentire un “Chianti differente”: intanto apprezziamo che non resta morbido, ma, semmai, fresco e vivo. Lavorato a grappolo intero mostra vigore con un tannino succoso. Un filino di alcolicità resta da domare. 

Punti 88

TRICCHE 2020

Sangiovese, colorino e malvasia. Più complesso (soprattutto al naso), opulento e piacione del precedente (12 mesi in barrique lo arrotondano). Probabilmente più in linea con i gusti del mercato rispetto al Chianti.

Punti 88

EGOLA 2019

Malvasia nera, da sempre coltivata da queste parti, da vigne vecchie.

Tannino levigato ma anche tendenze amarognole per un vino originale.

Punti 87

SANGIOVESE 2018

Annata 2018 di questo Sangiovese Toscana Igt che non è più in produzione perché le sue uve confluiscono oggi nel Piano della Rocca.

Una selezione di uve sangiovese da vigna vecchia. Tannino levigato, elegante.

Punti 90

BUCCIANELLO 2018

Colorino 100%. Confesso che questo vino ci ha entusiasmato. Naso austero, intrigante tono erbaceo (con tocco impercettibile di tabacco) e frutta nera matura (mirtillo, lampone, mora), poi ancora cacao, liquirizia e polvere da sparo. In bocca è ampio e lungo. L’alta gradazione alcolica, piccolo neo, non si percepisce affatto visto l’incredibile equilibrio finale che si raggiunge grazie ad un tannino importante ma elegante, e che rende il sorso incredibilmente vellutato. 

Punti 91

PRATO DELLA ROCCA 2019 (in anteprima)

Questo è il nuovo arrivato in casa Pellicciano, e vuole essere un cru aziendale di pregio. Noi abbiamo la fortuna di assaggiarlo in anteprima. Vino profondo, largo,  in bocca entra opulento e chiude con una piacevole acidità che pulisce. L’enologo ci dice che nelle prossime annate verrà utilizzato più cemento e meno legno. Cavallo di razza.

Punti 91

FONTE VIVO

Trebbiano in purezza, macerazione sulle bucce. Altra vera chicca della giornata,  questo trebbiano di personalità, carattere e originalità. Potente, il grado alcolico parla da solo, con discreta acidità e presenza di tannini dovuti alla macerazione. Un vino da meditazione, da formaggi o, perché no, da tartufo.

Punti 90

PODERE PELLICCIANO

 

DAL 2003 MA… PARTENDO DAL 1830

Podere Pellicciano è un podere storico, se ne hanno notizie fin dal 1830, d’altro canto la vite, da queste parti, è sempre stata di casa fin dai tempi antichi, ma è solo a partire dal 2003 che la famiglia Caputo ha deciso di dedicarsi alla sua rinascita.

LA FAMIGLIA CAPUTO

Oggi Concetta, la mamma, cura le visite in cantina e l’accoglienza dei tanti turisti che visitano San Miniato, Fabio gestisce tutta l’attività commerciale e Federico, enologo, dedica tutta la sua attenzione alla produzione.

10 ETTARI DI VARIETÀ STORICHE

Il podere si estende per circa 10 ettari vitati (oltre a 3 ettari di olivi), da sempre gestiti in maniera biologica e nel rispetto dell’ambiente.

Le varietà che si coltivano sono quelle storiche dei vecchi vigneti, che dopo un’attenta selezione massale sono state propagate e inserite anche nei nuovi impianti.

Sangiovese, Malvasia Nera, Colorino e Canaiolo per quanto riguarda le varietà a bacca rossa. Trebbiano, Malvasia Bianca, San Colombano e Vermentino a bacca bianca.

fotoservizio Giulio Paladini

PODERE PELLICCIANO

Località La Serra 

San Miniato (Pisa)

poderepellicciano.it

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