I NOSTRI ASSAGGI ALLA GIORNATA DEI VINI FIVI. SUCCESSO DELL’ENO-EVENTO VIGNAIOLI RESILIENTI

Una giornata di degustazioni ‘en plein air’ e di fronte alle vigne: lo scorso 29 giugno, alla Tenuta Mariani di Massaciuccoli è andata in scena “Vignaioli Resilienti”, la manifestazione dedicata agli operatori del settore e organizzata dalla FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) delegazione di Massa e Lucca.

Ben 16 i produttori presenti che, ai banchi d’assaggio, hanno servito le ultime vendemmie dei loro vini, espressione in bottiglia di un lavoro vero, artigiano, appassionato.

 

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Devo riconoscere che, una volta terminati i miei assaggi, ho realizzato che tutti, ma davvero tutti i vignaioli mi hanno convinto. Alcuni per prodotti dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Altri per vini singolari che esprimono il territorio in modo schietto e semplice. Altri ancora per vere e proprie eccellenze. Vediamo una panoramica sul mio percorso nel bicchiere.

 

I NOSTRI ASSAGGI DI FRONTE ALLE VIGNE

COLLE DI BORDOCHEO

Segromigno in Monte (Lucca)

Bianco dell’Oca 2018 ha un po’ di legno da digerire ma è davvero elegante. Il Sestilia Rosé 2019 è un aperitivo estivo perfetto. Il Vermentino 2019 notevole per il rapporto qualità/prezzo.

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IL CALAMAIO

Lucca

Il Rosa 2016 e l’Antenato 2017 piacciono per la loro bevibilità. Il Poiana 2017 è un rosso che ci ha convinto davvero.

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PASCALE FRANCESCA – I PILASTRI

Fosdinovo (Massa)

Nonostante il buon Vermentino I Pilastri copra la quasi totalità della produzione, ci sono piaciuti anche i due rossi: i Pilastri Rosso 2018 e, ancor più, il Rodopilo 2018.

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PODERE SGRETOLI

Montecarlo (Lucca)

Sia il Montecarlo Bianco che il Rosso si sono fatti apprezzare per eleganza. Un gradino sopra l’Eclissi 2018 da syrah e merlot.

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PODERE FEDESPINA

Arpiola Pianfurcano (Massa)

È stata l’azienda-sorpresa della giornata. Due i vini sugli scudi: il Pinot Nero 2016 (appena 1.000 bottiglie) e il Ca’ 2014 (ottimo merlot con un leggero sentore ‘ligneo’ comunque perdonabile).

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TENUTA PALATINA

Montignoso (Massa)

Fiori bianchi e agrumi nel Palatino (vermentino e albarola)  in versione sia 2018 che 2019: varietale, pulito. Il Negreto (vermentino nero, syrah e massaretta) nella versione 2017 è davvero convincente.

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TENUTA DI VALGIANO

Valgiano (Lucca)

Nientemeno che Saverio Petrilli, enologo di fama nazionale, ci serve il piacevole Palistorti Bianco 2019, il Palistorti Rosso 2017 (gran bel sorso con un tannino ancora in fase di arrotondamento). E l’emozionante Tenuta di Valgiano 2015, personalmente “il vino della giornata”.

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MALGIACCA

Lucca

Attenzione: non è un vino FIVI, quindi trattasi di estemporaneo fuori-programma: Saverio di Valgiano ci fa sentire in anteprima 2 vini della lucchesia che lui produce personalmente, un po’ per gioco, ma già dai risultati sorprendenti: il Malgiacca Rosso da vigne vecchie (interessante) e (ancor più interessante) il Malgiacca Bianco (pompelmo e fiori, che bel bere…). _____________________________

TERENZUOLA

Fosdinovo (Massa)

Il Permano Vermentino 2017 è il mio “vino bianco della giornata”. Eleganze e finezze. L’altro vermentino, il Fosso di Corsano 2019 sempre di livello.

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TENUTA MARELI

Montemagno (Lucca)

Non pensavo che sul Magno si potesse bere vini di questo buon livello. Nicodemo 2018 un po’ corto ma elegante. Pittiere 2019 più ’strano’ (nelle dolcezze) ma da bere spensieratamente. È però il sangiovese Remagno 2018 a cogliere nel segno (25 euro sullo scaffale non sono pochi ma può valer la pena assaggiarlo).

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TENUTA LENZINI

Gragnano (Lucca)

Ben 6 vini in degustazione. Scegliamo per primo il Vermignon 2019 per l’equilibrio. Poi il piacevolissimo merlot (da beva compulsiva) Casa e Chiesa. Infine il rosato B-Side per la sua intrigante sapidità.

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GIARDINI RIPADIVERSILIA

Seravezza (Lucca)

Azienda che si distingue dalle altre per vini davvero differenti e originali nel calice. Il Vermentino Colli e Mare 2017 lo preferiamo, seppur di poco, al rosso Vis Vitae 2016.

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FATTORIA SARDI

Lucca

Il bianco frizzante Pet Nat è da bere allegramente senza troppi pensieri. Il Rosé 2019 è un po’ più opulento del solito (i rosati di casa Sardi nulla hanno da invidiare alla Provenza) ma è sempre ottimo. Ma godiamo ancor di più col succoso e fresco rosso Vallebuia 2019, un vino che non conoscevo e che vorrò presto ribere.

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VALLE DEL SOLE

Cappella (Lucca)

6 vini in degustazione con il medesimo denominatore comune: piacevoli mineralità. Ci è piaciuto il Malìe 2019 per la semplice beva e il più particolare H’ama 2017 (trebbiano elegante).

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TENUTA DELLO SCOMPIGLIO

Vorno (Lucca)

Molti i vini presenti. Ci hanno convinto il Madre 2018 (vino che strizza l’occhio al mercato) e soprattutto l’Alta 2016, un buon syrah.

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TENUTE DI BADIA

Badia Pozzeveri (Lucca)

Gamma di vini da fascia di prezzo molto conveniente, il sorso migliore viene dal Montecarlo Rosso Riserva 2017, vino di punta.

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TENUTA MARIANI

Massaciuccoli (Lucca)

Il ‘re delle bollicine’ Ido Mariani, padrone di casa dell’evento, lo abbiamo tenuto per ultimo volutamente… per brindare con i suoi eccellenti vini sparkling: lo charmat Sabbia e Mare è oggi più rotondo, il Fût de Chêne il solito bel calice, come del resto il Segreto Rosé. Ma è il suo Segreto Brut Metodo Classico 2017 a farci orgogliosamente piacere… in Versilia abbiamo una finissima bollicina.

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I MITICI SALUMI TRIGLIA DA GOMBITELLI

Alderigo Triglia ha deliziato i palati con i suoi splendidi salumi artigianali

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LA MANIFESTAZIONE

Abbiamo infine saputo dall’organizzazione che gli operatori del settore presenti alla kermesse targata FIVI (https://www.fivi.it), fra ristoratori e enotecari, hanno superato le 200 unità. Le degustazioni si sono svolte in modo ordinato e il clima piacevole ha contagiato in positivo gli assaggi. A questo punto, dopo questa prima edizione di Vignaioli Resilienti… speriamo fortemente nel bis il prossimo anno.

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