TORDELLO D’ORO 2023: È FINALISSIMA!

SERATA-EVENTO ALLA DOGANA, RICORDANDO VITTORIANO

 

CENA PER ELEGGERE IL MIGLIOR TORDELLO DELLA VERSILIA

 

LUNEDì 13 MARZO,

ORE 20,15

LA FINALISSIMA

Il ripieno più goloso e convincente, la pasta rigorosamente fatta in casa, un ragù avvolgente e gustoso: signori e signore, buongustai e buongustaie, lunedì 13 marzo si elegge “Il Tordello d’Oro 2023”, ovvero si conferisce il Premio a quel ristorante o trattoria che presenta la versione migliore nel piatto di questo eccezionale protagonista della cucina versiliese.

LUNEDÌ 13 MARZO

RISTORANTE LA DOGANA

CAPEZZANO PIANORE

LA SFIDA FINALE

IL MENU DELLA CENA

“IL TORDELLO D’ORO”

Lunedì 13 Marzo,

ore 20,15

 

∗ Il Tordello Vittoriano, olio e parmigiano (fuori concorso)

 

∗Tordelli del primo finalista

 

∗ Tordelli del secondo finalista

 

∗Tordelli del terzo finalista

 

∗ Il Coniglio alla Cacciatora 2.0

 

∗ Millefoglie con crema chantilly e caramello

 

 vino bianco di aperitivo: DI FRONTIERA VERMENTINO – La Dogana

vino rosso della serata: REMAGNO – Tenuta Mareli

vino da dessert: PASSITO DI BUGIA – L’altra Donna

 

Prezzo: 55 euro

compreso vino acqua e caffè

 

Prenotazioni: Ristorante La Dogana 0584.915159

LA DOGANA

Capezzano Pianore

Via delle Pianore, 20

I TRE FINALISTI

Giunta alla sua seconda edizione, questa avvincente gara presenta quest’anno tre splendidi finalisti:  il Ristorante Bernardone di Camaiore, la Trattoria Da Demè di Pietrasanta e Baccalà Vino e Merendino di Capezzano Pianore.

Elisa Meconi con lo chef Maurizio Domenici, ristorante Bernardone
Giulia Tarabella con il marito Demetrio Ulivi, ristorante Da Demè
Nancy e Riccardo Santini, Baccalà Vino e Merendino

LA LOCATION DI PRESTIGIO

Il campo di gara sarà una location di vero prestigio, ovvero il ristorante La Dogana di Capezzano Pianore che ospiterà l’evento diventandone anche protagonista.

Come? Intento accogliendo gli ospiti, nella sua elegante e accogliente strutture, con la solita simpatia e professionalità, del personale e dei padroni di casa.

CIN CIN VITTORIANO

Ma, soprattutto, come fortemente ha voluto l’organizzazione di questa manifestazione, ricordando lo splendido, indimenticabile e indimenticato Vittoriano Pierucci, il patron e artefice della popolarità di questo ristorante cult che, da anni e anni, costituisce un vero e proprio fenomeno di successo, conclamato costante e meritato.

Insomma, saremo in uno dei “luoghi simbolo” della ristorazione e del gusto targato Versilia.

IL TRIBUTO A PIERUCCI

E proprio la cena inizierà con un festoso applauso al compianto Vittoriano, potendo gustare in aperitivo il vino bianco dalle sue amate vigne sotto il locale, e soprattutto il suo ormai iconico “Tordello Vittoriano”, piatto fuori concorso, servito come sempre rigorosamente in bianco, su un letto di parmigiano grattugiato e con l’extravergine dei suoi altrettanto amati oliveti.

LA CENA

La serata, condotta come sempre magistralmente da Claudio Sottili, entrerà così nel vivo attraverso il triplice assaggio di tordelli dei tre finalisti. A seguire, sarà servito il secondo piatto, un Coniglio alla cacciatora 2.0, una proposta tra tradizione e modernità realizzata dallo ‘chef-resident’ Luigi Piscopo, per finire poi con uno sfizioso e goloso dessert sempre griffato Dogana. Prenotazioni: ristorante La Dogana 0584.915159.

I VINI

La serata, dopo il vermentino Di Frontiera  prodotto dal ristorante, a chilometro zero virgola zero (le vigne sono lì sotto), sarà interamente bagnata da un sorprendente e già apprezzato rosso del territorio, l’elegante Remagno di Tenuta Mareli di Montemagno. La chicca sul dolce finale sarà invece Il Passito di Bugia de L’Altra Donna di Strettoia, un vino da dessert che nulla ha da invidiare a tanti blasonati Pantelleria.

Di Frontiera Vermentino, La Dogana
Remagno, Tenuta Mareli di Montemagno
Passito di Bugia, L’Altra Donna di Strettoia

IL VERDETTO DELLA GIURIA

LA PROCLAMAZIONE DEL VINCITORE

Come sempre, il giudizio finale, il verdetto, spetterà ad una qualificata giuria di esperti, gastronomi e chef, che decreterà il vincitore di questa edizione de Il Tordello d’Oro, lo scorso anno appannaggio del ristorante Caffè Centrale di Camaiore che la spuntò nella finalissima contro due altrettanto autorevoli e agguerriti avversari, Trattoria Beppino di Pietrasanta e Ristorante Rina di Corsanico.

Il vincitore riceverà la pregevole statuetta in cartapesta, simbolo del concorso del Tordello d’Oro, realizzata dagli artisti del negozio Carta Colla e Fantasia di Lido di Camaiore.

LE TRE NOMINATIONS

Come da regolamento, un finalista scaturisce da un sondaggio popolare aperto al pubblico, su Facebook. A vincerlo e ad aggiudicarsi così il posto nella finalissima è stato quest’anno il ristorante Bernardone. Una giuria tecnica, formata da esperti del settore ristorazione versiliese, ha invece scelto gli altri due finalisti.

IL TORDELLO D’ORO: IL VERO SPIRITO DELLA GARA

Lo dicemmo da subito, e quest’anno ci piace ripeterlo: la gara sul Tordello più buono è soltanto un pretesto per mettere sotto i riflettori questo piatto così identitario della nostra bella Versilia.

Impossibile infatti dire a priori che quel tordello è migliore dell’altro visto che non esiste un disciplinare di questo piatto, e che non c’è una ricetta codificata.

Così c’è chi adora il tordello coi bordi spessi e chi invece la pasta tirata fine. C’è chi ama li ripieno con certi ingredienti e altri no. Stessa cosa per il sugo.

Proprio per questo ci piace dire alle centinaia di tavole della Versilia, tra ristoranti trattorie ed osterie, che pian pianino, nel corso dei prossimi anni, andremo a dare un riconoscimento a molti di loro.

Anche perché, se la Versilia a tavola riscuote un grande successo, è proprio per merito di questi professionisti della cucina che svolgono, con tanti sacrifici, un lavoro meraviglioso per la nostra terra.

Che noi, nelle prossime edizioni, andremo appunto a premiare.

Perché la cucina è cultura.

E noi, in Versilia, in fatto di cucina e di cultura, abbiamo molto da dire… e da gustare.

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