LA CENA PIACENTINA, GIOVEDÌ 13 OTTOBRE

ANTONIO PIERI PORTA IN TAVOLA LA SUA PIACENZA

E LE GHIOTTE SPECIALITÀ PADANE

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE, OSTERIA A’ PAGLIAI

APERTE LE PRENOTAZIONI

Una serata alla scoperta della cultura gastronomica padana, in particolar modo di una zona davvero ricca e particolare: Antonio Pieri, assieme all’inseparabile socio-amico Tommaso Salvatori, presenta ai lettori di Paspartu “La Cena Piacentina”, uno sfizioso e godurioso viaggio nella terra che lo ha ospitato per tutta la sua infanzia.

Nell’accogliente e caldo scenario delle sale dei Pagliai, sarà lui l’anfitrione di un percorso, nel piatto come nel calice, attraverso i sapori e i saperi di questa terra così intrisa di tradizioni e cultura gastronomica.

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE, OSTERIA A’ PAGLIAI

IL MENU DELLA CENA PIACENTINA

introdotto da Antonio Pieri

GLI ANTIPASTI DI SALUMI PIACENTINI DOP

Assaporeremo coppa, salame, pancetta, lombetto, pesto di lardo con crostini. La tradizione del maiale nel Piacentino è qualcosa di antichissimo: ogni famiglia aveva almeno  un maiale (‘al numal’ ovvero l’animale per eccellenza) e sin da epoca etrusca, e poi romana, le carni di questo mammifero sono menzionate nei documenti ritrovati. Il Piacentino vanta ben tre Dop nel settore salumi, un primato europeo.

PISAREI E FAŚÖ

Gnocchetti di acqua, pangrattato e farina. Il nome sembrerebbe derivare dall’alterazione del termine dialettale “Bissa”, ovvero biscia-serpente, in quanto la striscia di pasta atta alla realizzazione rimandava a quella forma. Altri sostengono che il nome possa derivare anche dallo spagnolo “pisar” (schiacciare), poiché per dare la classica forma alla pasta (munita di una piccola cavità centrale) si premeva con le dita sulla linea dell’impasto. Vengono conditi con un sugo di pomodoro e fagioli.

TURTEIL CUN LA CUA

foto PastaMamma.it

‘Tortelli con la coda’: tortelli di ricotta e spinaci dalla classica forma con la codina, conditi con burro e salvia. Pare che siano stati ideati nella metà del 1300 per omaggiare la visita di Francesco Petrarca presso il feudo di Vigolzone. Il maestro di sala Merigo da Cassano venne incaricato di preparare un piatto speciale e, per l’occasione, ideò i famosi tortelli con la forma a treccia o caramella.

VERZOLINI CON LA POLENTA

Foglie di verza ripiene di carne. Uno dei piatti della domenica più classici nella stagione autunno/inverno. Spesso utilizzato come piatto unico se servito con abbondante polenta. Denominati anche Verzolini di Gragnano Trebbiense (paese natìo della mia nonna materna) erano realizzati in origine con un ripieno derivante dal lesso avanzato durante la settimana. 

GRANA PADANO SELEZIONE AIMI CON PERE E NOCI

BUSLÀN

foto PastaMamma.it

La ciambella piacentina, il Buslàn è preparato usando come stampo una teglia con uno scodellino rovesciato ed è un dolce diffuso in tutta l’Emilia. In origine abbinato allo zabaione e ad un calice di Malvasia frizzante dolce dava conforto ed energia ai pellegrini della Via Francigena. Noi la abbineremmo a crema e cioccolato caldo.

I VINI DEI COLLI PIACENTINI

 

In abbinamento alla nostra cena avremo Ortrugo, Gutturnio e Passito delle migliori cantine piacentine.

PRENOTAZIONE DELLA CENA-EVENTO

LA CENA PIACENTINA

DAI RICORDI D’INFANZIA DI ANTONIO PIERI

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE, ORE 20,30

OSTERIA A’ PAGLIAI

QUERCETA

PREZZO 60 EURO TUTTO COMPRESO

PRENOTAZIONI 0584.742111

LA CUCINA PIACENTINA

 

È una gastronomia forte di piatti noti e apprezzati anche fuori dal territorio e non solo in tempi recenti. Anticamente si utilizzava l’espressione “roba de Piasensa” per descrivere la prelibatezza di certe pietanze, specialmente formaggi e salumi.

Nel XVIII il cardinale piacentino Giulio Alberoni, primo ministro di Spagna al servizio di Filippo V, riforniva la corte di prodotti provenienti dal Piacentino, particolarmente apprezzati dalla regina Elisabetta Farnese.

Pur essendo una cucina fortemente vincolata alla terra come tante della Pianura Padana, risulta però molto ricca e variegata, unendo una gastronomia della campagna ad un’altra che caratterizzava le famiglie nobiliari di Piacenza.

Vista la posizione geografica occupata dalla provincia di Piacenza, lembo occidentale d’Emilia incuneata tra Lombardia e Liguria e per un breve tratto confinante anche con il Piemonte, la tradizione culinaria piacentina è il risultato della mescolanza di varie e intriganti contaminazioni regionali.

LA RASSEGNA GASTRONOMICO CULTURALE

“LE GRANDI CENE DI PASPARTU”

La Cena Piacentina fa parte delle “Grandi Cene di Paspartu”, rassegna gastronomico-culturale organizzata dalla nostra testata giornalistica. L’intento, oltre a quello di assaporare le migliori espressioni della cucina dei territori, è quello di portare alla luce i significati culturali del cibo, le sue tradizioni, i suoi significati,  l’arte dello stare insieme per godere consapevolmente di una nostra grande ricchezza come la grande cucina di qualità.

GUARDA I VIDEO DE

“LE GRANDI CENE DI PASPARTU!”

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