01 Mar GABRIELE VANNUCCI: L’ALTA PASTICCERIA INCONTRA IL GELATO
IL PASTICCIERE VERSILIESE GABRIELE VANNUCCI,
MAESTRO AMPI
HA APERTO A FIRENZE LA SUA GELATERIA ARTIGIANALE
Dall’ottobre scorso, il noto pasticciere viareggino Gabriele Vannucci, Maestro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, ha aperto a Firenze, in una zona residenziale a pochi passi dal centro, la sua pregevole e insolita gelateria artigianale.
Siamo stati a scoprire alcune ‘golose’ novità del suo piccolo ma originalissimo e già pregiato punto vendita fiorentino.
IL NOME
La gelateria si chiama semplicemente “GELATO /ge-là-to/“, e riporta già nell’insegna la dicitura fonetica della parola, ispirata alle definizioni del dizionario, per valorizzare al massimo il prodotto.
L’ECCELLENZA
Il Gelato di Gabriele Vannucci si presenta
al pubblico come un gelato artigianale d’eccellenza, in cui non c’è spazio per altro se non per un prodotto di altissima qualità. La volontà di Vannucci è quella di racchiudere
in un piccolo scrigno tutti i tesori della sua esperienza, sia come pasticcere che come gelatiere.
DOVE A FIRENZE
Nel punto vendita di Via Antonio Scialoja
27 rosso, proprio dietro Piazza Beccaria a Firenze, si può scoprire una selezione di dieci-dodici gusti che girano e mutano in continuazione e che cercano di esprimere la qualità dei prodotti al livello più alto possibile.
LA COLLABORAZIONE
Tra le molteplici collaborazioni, spicca quella con Simone Moschini, anima rock dell’azienda agricola Il Cavolo a Merenda, eclettico coltivatore della provincia senese, con cui Vannucci collabora per portare in gelateria
la frutta e la verdura coltivate da Simone, materie prime prodotte da filiera etica, locale e figlie di ricerca e valorizzazione del territorio.
I GRANDI CLASSICI MA ANCHE I SIGNATURE
Accanto ai grandi classici come nocciola, pistacchio, amarena, cioccolato, fiordilatte e stracciatella, Gabriele Vannucci propone anche alcuni “GELATO/Signature”, gusti ispirati ai suoi celebri dessert come Andy Warhol, un gelato al cioccolato bianco, mango e banana che riporta in coppetta
i sapori del celebre dessert del Maestro. I signature, cavallo di battaglia di Vannucci,
saranno proposti a rotazione, con una variazione data anche dalla stagionalità, che vedrà avvicendarsi tutti i dessert iconici del Maestro come Frida, Magritte, Dalì, accanto ai grandissimi classici dell’arte pasticcera e della gelateria.
LA COPPETTA DEGUSTAZIONE
Altra forma inedita del GELATO di Gabriele Vannucci è la Coppetta Degustazione Vannucci, il punto di unione tra gelateria
e pasticceria, in cui si propone al cliente l’esperienza di un dessert di alta pasticceria nella quotidianità di gelato. Le Coppette Degustazione, che vengono completate al momento dell’ordine, costituiscono una delle più originali novità: in questo concept non si tratta più solo di una coppetta ma, semmai, di un vero e proprio dessert base gelato, ideato da Vannucci e impiattato espresso al banco per ogni avventore.
LA CREMA VANNUCCI
Simbolo della gelateria Vannucci è anche
la Crema Vannucci, la riscoperta e la riproposizione di un gusto dimenticato dell’arte gelatiera, il Malaga che il Pasticciere ha reinterpretato in un gelato base crema allo zabaione, con uvetta macerata nel “Vermouth Gabriele Vannucci”. Il Vermouth utilizzato nasce dagli alambicchi di Fermenthinks, la prima distilleria urbana di Firenze, con cui Vannucci ha collaborato per la realizzazione del prodotto perfetto per il suo gelato.
IL GUSTO DELLO CHEF
E l’ultima novità si chiama “Il Gusto dello Chef”: Il maestro pasticciere ha collaborato e lavorato a fianco di numerosi chef stellati e di primissimo piano, così adesso li coinvolge in questo progetto che li vede protagonisti.
Per ogni mese, un grande chef propone accostamenti di gusti a Vannucci, che poi
li assemblea con maestria in un gelato che, nella sua gelateria, potremo via via scoprire e gustare.
GABRIELE VANNUCCI LA BIOGRAFIA
Gabriele Vannucci nasce a Pietrasanta, in Toscana, il 10 ottobre 1988. Respira arte sin dalla culla. Madre fotografa, padre scenografo e costruttore dei famosi carri del Carnevale di Viareggio. Dal nonno, famoso pittore, apprende l’amore per il disegno e la conoscenza dell’uso del colore, verso il quale Gabriele presta particolare attenzione nella creazione dei suoi dessert. Frequenta L’Istituto Alberghiero di Massa. A soli sedici anni inizia la sua carriera nel laboratorio del Maestro Luca Mannori, a Prato, dove rimane per tre anni. Questa esperienza lo segna moltissimo. Dal Maestro cerca, con estrema dedizione, di carpire più tecniche possibili. La vita di laboratorio, però, non è nelle sue corde e vola a New York per gestire la produzione di pasticceria di un ristorante con annessa caffetteria e panetteria.
Riceve la chiamata dallo Chef Franck Cerutti che lo vuole a Monaco all’Hotel de Paris al ristorante Luis XV, tre stelle Michelin, firma dello Chef Alain Ducasse. Qui Gabriele aumenta il suo bagaglio di esperienza, imparando le basi classiche della pasticceria francese. Terminata l’esperienza francese vola a Londra per capire e conoscere la cucina molecolare ed approda al Fat Duck di Heston Blumenthal, miglior ristorante al mondo nel 2005. Torna poi ancora a New York per seguire l’apertura di due nuovi locali. Lavora poi in alcune prestigiose realtà ristorative stellate italiane come il ristorante Il Piccolo Principe di Viareggio, due stelle Michelin.
Nel 2014 approda a Castel Monastero (Castelnuovo Berardenga, Siena) come Executive Party Chef del ristorante Contrada a firma di Gordon Ramsey. Nel 2015 partecipa ai Campionati Italiani di Pasticceria Seniores, a Rimini. Conquista il quarto posto e riceve plausi da parte della critica per la sua pralina innovativa. Nel 2017 entra a far parte della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI), tra i più giovani mai ammessi. Sempre nel 2017 è campione nazionale ed internazionale della competizione video Best Plate Challenge, indetta dalla World Gourmet Society.
Nel 2018 si sposta a Firenze come Executive Party Chef del ristorante stellato La leggenda dei Frati. Dal 2018 è docente di Carpigiani Gelato University, dal 2019 collabora stabilmente con Agrimontana e dal 2019 è Tecnical Advisor per l’azienda Hiber- Polaris.
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