28 Mag CENA D’ARTISTA: IL REPORTAGE
DA MADAME
L’ARTE DELLA CUCINA
HA INCONTRATO
L’ARTE PITTORICA
PER LA RASSEGNA “LE GRANDI CENE DI PASPARTU”
LO CHEF VALI SERBAN DEL RISTORANTE MADAME
HA INTERPRETATO L’ARTE DI MAURIZIO RIVIERI
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Un grande e convinto applauso, a fine serata, è stato tributato ai ‘capolavori nel piatto’ e ai ‘capolavori appesi alle pareti’ dello scintillante ristorante Madame di Marina di Massa: per la rassegna “Le Grandi Cene di Paspartu”, il mese scorso è andata in scena “Cena d’Artista”, con l’eccellente chef e ristoratore del Madame, Vali Serban, ad ospitare il quotato pittore Maurizio Rivieri.
L’ARTE SU TELA DI LINO
Così, in una piacevolissima serata evento, l’arte di Rivieri si è ammirata nelle sue opere, su tela di lino, di ‘Woods – Antologia dei Momenti Perduti’, in mostra nelle sale del locale, apprezzabili poi per un intero mese di mostra fino alla metà di giugno.
Ma l’arte di Rivieri è stata anche musa ispiratrice per i piatti della Cena d’Artista, visto che Serban ha creato un percorso gastronomico prendendo spunto proprio da alcuni dipinti del pittore.
L’ARTE NEI PIATTI DELLO CHEF
Chi ha partecipato a questo piacevole convivio torna a casa con ricordi splendidi impressi nel proprio palato.
I piatti di Serban riescono a coniugare precisione e pulizia a sapori avvolgenti e decisi. Niente manierismo ma, semmai, una tecnica sicura e consapevole al servizio del gusto finale del piatto che risulterà leggibile e godurioso.
La partenza è stata già uno sfizioso viaggio nello stile dello chef, con una serie di piccoli e golosi aperitivi serviti sulla terrazza al tramonto.
Una volta seduti nelle eleganti sale del ristorante, sono arrivate le 4 deliziose portate, una più convincente dell’altra.
Nel calice si è apprezzata l’attenta selezione enologica della moglie Patrizia, con vini davvero sorprendenti, a partire dal Franciacorta di benvenuto fino, soprattutto, al bianco toscano da uve trebbiano che ci ha letteralmente rapito per complessità e bevibilità.
Poi è stata la volta del saluto in sala di Maurizio Rivieri, molto apprezzato, con un volutamente piccolo e quasi timido cenno alla propria arte perché, come forse è giusto che sia, l’arte non va spiegata, semmai fruita e vissuta in modo intimo e personale.
Dunque, il nostro consiglio, è di andare ad apprezzare un estratto della mostra ‘Woods – Antologia dei Momenti Perduti’ di Rivieri al Madame, magari associando questa visita ad una cena che, vista la qualità espressa da Vali Serban, vi stupirà come solo l’arte sa stupire.
PICCOLO APERITIVO IN TERRAZZA
I. APERTURA SENSORIALE
SPIEDINO DI TONNO ALLA BRACE,
LARDO DI COLONNATA, AGRETTI E FONDO DI CICALE
- “…MATERIA VIVA, BRUCIATA DAL FUOCO E SCOLPITA DAL MARE. COME LE FIGURE DI RIVIERI: SOLIDE, MA MAI IMMOBILI…”
OPERA DI ISPIRAZIONE: LA CONTROFIGURA DELL’ASSENZA
II. PAESAGGIO INTERIORE
RAVIOLI DI PATATE COTTE SOTTO CENERE, LIMONE, MAGGIORANA E RICCI DI MARE
UN INCONTRO TRA RADICI E ABISSO. LA CENERE COME MEMORIA,
IL RICCIO COME PROFONDITÀ…”
OPERA DI ISPIRAZIONE: KANTORI ONGAKU
III. TENSIONE VERTICALE
ALI DI RAZZA, SALSA BERNESE, ASPARAGI, ACCIUGHE E BRICIOLE DI PANE
…UN PIATTO CHE ESPLORA CONTRASTI E STRATIFICAZIONI,
COME LE TENSIONI DELLA PITTURA CHE EMERGE DALLA SUPERFICIE…”
OPERA DI ISPIRAZIONE: LPBN
IV. CHIUSURA CONTEMPLATIVA
BAVARESE AL CIOCCOLATO E FAVA TONKA
“…UN’OMBRA DOLCE, DENSA, CHE AVVOLGE E RESTA.
COME L’IMPRONTA CHE UN’OPERA PUÒ LASCIARE NELLA MEMORIA…”
OPERA DI ISPIRAZIONE: CONTROFIGURA DELL’OMBRA
MADAME Ristorante
Marina di Massa
Piazza Francesco Betti, 9
www.madameristorante.it
L’ARTISTA
MAURIZIO RIVIERI
Maurizio Rivieri, 53 anni, è un artista massese.
All’età di 24 anni, nel 1996, inizia ad esporre in diverse gallerie italiane ed estere, in particolare collaborando con Artomat di Pietrasanta e, in Francia, con diverse gallerie a Montpellier e Aigues Mortes.
Dal 2007, con la mostra personale ‘Carte’, entra a far parte degli artisti della nota galleria Susanna Orlando a Forte dei Marmi e Pietrasanta, per una collaborazione che durerà poi per quasi venti anni.
Nel 2010 la personale ‘Controfigura dell’assenza’, a cura del critico Enrico Mattei e patrocinata dal comune di Pietrasanta, riscuote un grande successo.
Nel 2011 la rivista Flash Art di Gianni Politi lo nomina come uno dei più innovativi pittori nel numero speciale dedicato all’arte toscana.
Nel 2012 espone nella galleria Opera Gallery di Singapore e, in quell’occasione, due grandi opere vengono acquistate dall’Ambasciata italiana di Colombo in Sri Lanka.
Dal 2022 inizia la collaborazione con la Galleria93 di Prato.
Dei suoi lavori hanno scritto Federica Forti, Enrico Mattei, Ivan Carozzi, Alessio Biagi, e suoi lavori sono apparsi in numerose testate giornalistiche, del settore e non.
Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.
LO CHEF
VALI SERBAN
ali Răzvan Serban, 38 anni, di origine rumena, vive in Italia dall’età di 16 anni.
Ha frequentato il liceo alberghiero nel suo paese, ma, per motivi personali, interrompe gli studi al terzo anno per trasferirsi in Italia.
Qui ha avuto diverse esperienze lavorative nel settore della ristorazione, svolgendo mansioni come cameriere e aiuto cuoco.
Con il desiderio di diventare un vero cuoco, cerca opportunità formative che gli permettano di crescere.
Inizialmente scopre l’istituto ALMA ma purtroppo, all’epoca, non poteva permetterselo e per questo motivo decide di tornare in Romania per frequentare una scuola di alta cucina.
Dopo aver completato gli studi, lavora per un anno nel ristorante dello chef Nico Lontras, uno dei più rinomati in Romania.
Con l’ambizione di imparare sempre di più, torna in Italia e si iscrive alla scuola “Italian Cuisine – Scuola Internazionale di Cucina” a Lucca.
Nel 2011, al termine del corso, inizia uno stage al ristorante Il Trillo di Massa, dove, in tre anni, diviene capo partita dei primi piatti.
Con il desiderio di crescere ulteriormente, lascia questa posizione per fare uno stage al ristorante stellato Lunasia di Viareggio.
Dopo sei mesi di esperienza, un’altra opportunità al Gilda di Forte dei Marmi, dove lavora per una stagione e diventa capo partita agli antipasti.
Passa poi al ristorante stellato Bistrot, sempre a Forte dei Marmi e, dopo un mese come stagista, diventa capo partita degli antipasti e, successivamente, dei primi piatti.
La sua viscerale passione per la pasta cresce al punto da spingerlo poi ad aprire un piccolo ristorante dedicato alla pasta fresca, L’Atelier della Pasta.
Dopo tre anni di attività si rende conto che il locale è troppo piccolo per soddisfare la domanda dei clienti, così decide di fare un passo avanti e aprire un ristorante più grande: nasce Madame a Marina di Massa.
Che attualmente gestisce insieme alla moglie Patrizia.
Il locale dispone di un forno a legna, ma, non avendo esperienza con questo strumento, proprio pochi mesi fa lo chef si reca, per una importante esperienza formativa, al celebre Da Lucio a Rimini, dove apprende tecniche e saperi legati alle cotture con griglia a carbone e forno a legna, oltre ai segreti sulla perfetta frollatura a secco del pescato e l’esaltazione anche delle parti meno nobili del prodotto.
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