BERLINO

MANGIANDO A SPASSO PER IL PIANETA

In una caldissima e soleggiata settimana di inizio settembre siamo stati a visitare Berlino, la Berlino gastronomica, girando a getto continuo locali e ristoranti che ci erano stati consigliati da affidabili amici buongustai berlinesi.

E non sono mancati gli spunti e le sorprese.

L'esterno, con le salette nelle nicchie, di Ngon

Già, perché se da un lato la cucina prettamente tedesca non offre molti slanci e novità, continuando a puntare ostinatamente su kartoffeln, sullo stinco e il tipico berlinese currywurst (oltre a poco altro), dall’altro la città si apre con curiosità, e questo già da tempo, sulla cucina di altre etnie, su fusioni e contaminazioni di sapori provenienti da ben altre latitudini.

La Porta di Brandeburgo

Abbiamo così spaziato nei continenti, allegramente, divertendoci a sfruttare la enorme e opulenta offerta di questa dinamica e felicemente multirazziale capitale.

 

Guten Appetit, Disfrute de su comida, Ăn ngon miệng nhé, Bon appétit,  בתיאבון, お食事をお楽しみください, Enjoy your meal!

IL CULTO BERLINESE DEL CURRYWURST

CURRY36

Un vero culto berlinese quello del currywurst, snack e cibo da strada presente in chioschi sparsi per tutta la città ma che si trova talvolta anche nei menu dei ristoranti.

Inventato nel lontano 1949 proprio qua a Berlino, si tratta di un würstel lesso o cotto alla griglia, tagliato a fettine e servito con salsa piccante al pomodoro e ketchup spolverizzata di curry. Accompagnato solitamente da pane bianco o patate fritte.

Noi siamo stato al famoso Curry36, qua un’istituzione, aperto giorno dopo giorno, notte dopo notte, con la solita piccola fila fatta di poliziotti, tassisti, drag queen, impiegati d’ufficio e turisti.

Il currywurst è entrato a tutti gli effetti nella cultura e nella società berlinese e tedesca tanto da meritare un museo in suo onore: il Deutsches Currywurst Museum. Una stima ufficiale certifica che ogni anno a Berlino si mangiano 70 milioni di currywurst.

curry36.de

L’INDOCINA PER PRANZI SFIZIOSI, ESOTICI ED ECONOMICI

UMAMI

Da Umami menu creativo con i piatti della tradizione casalinga indocinese ma con slanci di inventiva, divisi tra ‘normali’ e ‘vegetariani’. Ampio e verdeggiante il dehors, il locale si affolla, soprattutto per il pranzo, per la sua formula easy e per menu vantaggiosissimi: il menu completo, un festival di portatine, viene solamente 23 euro in totale per due persone!

Divertente il mix tra il tradizionale e lo sperimentale, anche grazie all’offerta di insoliti cocktail esotici analcolici a base di frutta, buonissimi da accompagnare al pasto.

umami-restaurants.de

IN UNA FARMACIA DEL XIX SECOLO

ORA

WINE BAR RESTAURANT

In una farmacia ottocentesca finemente restaurata, nelle sale che anticamente ospitavano il laboratorio e l’erbario, questo ristorante ed enoteca che vede protagonista un selezionato pubblico di raffinati gourmettari,  seduti vicino allo splendido bancone a ai tavoli.

Elegante ma informale, in carta piatti di fine dining con, anche, contaminazioni italiane vista la provenienza siciliana del food manager che sovrintende al menu e all’impostazione, stilosa e contemporanea, di questo suggestivo locale.

ora.berlin

VIETNAMITA TRADIZIONALE

NGON

Cucina vietnamita autentica, presentata con cura, in un ristorante fascinoso e romantico.

Il Vietnam in tavola, da quello della cucina dolce del nord del paese a quello piccante del centro fino a quello fruttato del sud.

Un viaggio. I nostri piatti sono stati emozionanti, un percorso di stile e sapori ben dosati in un paese che vanta una cucina unica nel suo genere: il Vietnam.

Il mio palato si ricorderà ancora al lungo del Tofu on Fire, ovvero il pirotecnico mix di frutti di mare, verdure e tofu cotti magistralmente al cartoccio. Ma anche gli splendidi Roll, ne abbiamo scelti tre dalla ricca proposta, e la sensuale  combinazione noodels-manzo.

Il palazzo, osservato dall’esterno, si distingue per un insolito design caratterizzato da balconi coperti e sporgenti, romantiche nicchie con divanetti  all’interno di una delle quali abbiamo piacevolmente cenato.

Se torno a Berlino questo è il primo ristorante che voglio ri-visitare, statene certi.

ngonberlin.de

EBRAICO

MOGG

Siamo nel primo Deli Ebraico di derivazione newyorkese di Berlino. Così, come abbiamo avuto la fortuna di fare quattro anni fa a Manhattan al Katz’s Delicatessen, il locale reso celebre dalla scena di “Harry, ti presento Sally” in cui Mag Ryan simula un orgasmo, anche qui non ci siamo di certo sottratti al rito del Pastrami: all’altezza del ben più blasonato newyorkese, qui al Mogg viene servito, stagionato e affumicato, con il pane di segale. Delizioso.

Inebriante un’insolita versione del cocktail Bloody Mary con la quale abbiamo atteso il cibo. Niente male la zuppa di cipolla, ma soprattutto la cremosa cheese-cake finale, considerata da molti come la migliore di tutta la città.

L’austero e un po’ freddo palazzo anni ’30, si tratta di una ex-scuola femminile ebraica, che ospita al piano terra questo piccolo locale, non fa presagire l’atmosfera che troveremo entrando al Mogg, ovvero una certa sorpresa per il calore accogliente della sala arredata con gusto, con cucina a vista, legno, panchette dall’imbottitura purpurea e sedie di stiloso design finlandese. Un connubio, esterno-interno, che funziona e che affascina.

moggmogg.com

TEDESCO

ZUM SHUSTERJUNGEN

Turisti, residenti stranieri ma anche berlinesi affollano questo tipico locale tedesco, una trattoria vecchio stile, autentica, dove il corpo si ristora, specialmente nei freddi mesi invernali, con le ipercaloriche e grasse preparazioni della cucina tedesca.

Ovviamente accompagnate con le birre locali. Tra i vari piatti, tutti davvero buoni a dimostrazione che si può mangiare discretamente anche con la cucina tedesca… abbiamo trovato una versione di stinco che resterà memorabile.

zumschusterjungen.com

FUSION

W-DER IMBISS

Si autodefinisce un locale fusion ‘indiano-messicano-californiano-italiano’, ed effettivamente nel menu si trova un po’ tutto questo, mescolato allegramente.

Di fianco a un negozio di vinili si pranza seduti ai tavoloni in condivisione con giovani studenti, colletti bianchi, mamme con passeggino, mentre i turisti, tranne noi, non ci sono proprio.

Tutti pazzi per i tacos con le tre salse, le pizze naan appena cotte nel forno tandoor e ricoperte di avocado, salmone affumicato o insolite ma sensate guarnizioni. Poi zuppe, curry e mille opzioni di ogni tipo. Fusion fuori dai circuiti per un’esperienza gastronomica gustosissima e low cost.

w-derimbiss.de

MEDITERRANEA, IRANIANA E AUSTRIACA

NENI BERLIN

La vista sul celebre zoo e sui tetti della città lascia senza respiro. Un luogo incantevole, sospeso nel cielo.

Ma anche la cucina non è certo da meno, con un curato menu di piatti da condividere e ispirato alla cucina mediterranea, iraniana e austriaca.

Il tris dei Meze (gli antipasti della cucina levantina) sulle alzatine a centro tavola erano di altissima scuola, soprattutto nell’interprettazione dei felafel. Divertente il ricco e sofisticato Neni Kebab e soprattutto il Sabich, specialità street food di Tel Aviv.

Un’esperienza sensoriale e multiculturale, in un pranzo baciato dal sole e da una splendida Berlino vista dall’alto, che ricorderemo a lungo.

neniberlin.de

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