AL PICCOLO PRINCIPE PER UNA “CENA DA RE”

LE DELIZIE DI CHEF MANCINO NELLA NUOVA LOCATION CHE SI AFFACCIA SULLA PASSEGGIATA A MARE.

SIAMO STATI A TROVARE LO CHEF CAMPANO E GUSTATO IL SUO NUOVO ECCEZIONALE MENU.

UN’ESPERIENZA SENSORIALE RICCA DI FASCINO… NEI NUOVI AMBIENTI COLOR ORO

Novità, fermento, entusiasmo e tanta voglia di far bene, in uno scenario magico e fascinoso, dove il liberty incontra armoniosamente la modernità.

Un po’ tutto questo costituisce l’attuale “universo Principe di Piemonte” a Viareggio, dove siamo stati per visitare le rinnovate location dei due ristoranti all’interno del glorioso hotel.

E, soprattutto, per gustare ancora una volta la splendida, ricca, goduriosa e raffinata cucina di chef Giuseppe Mancino, al suo Piccolo Principe.

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Partiamo da un cambiamento sostanzioso, che riguarda proprio il ristorante gourmet “Il Piccolo Principe”: il celebre “2 Stelle Michelin” lascia il roof a cielo aperto sul panoramico quinto piano dell’hotel per trasferirsi sulla grande veranda che si affaccia sul viale e sulla Passeggiata a Mare.

La scelta – ci spiegano – è stata dettata da una imprescindibile esigenza: dare al proprio ospite un servizio al 100% professionale, attento, costante, premuroso, curato al massimo.

E rendere protagonista, al tempo stesso, l’esperienza emozionale che si vive al tavolo, dove l’attento servizio in simbiosi con i piatti di Mancino diventano adesso ancor più protagonisti assoluti.

La sala, ridisegnata a nuovo da architetti di fama, è molto calda, accogliente e preziosa, con il colore dell’oro a farla da padrone. Sedute comode, charme. Di certo non avremo più il panorama e il cielo stellato della precedente location, ma comunque un’atmosfera ovattata e affascinante che proietta l’ospite su una nuvola di rilassata piacevolezza.

In terrazza, all’ultimo piano, nasce oggi un nuovo ristorante: si chiama Maitò Viareggio, e punta diritto su pesce freschissimo e sui piatti della tradizione. Si pranza e si cena, come sempre, nella sala, sulla terrazza all’aperto e a bordo piscina.

Non manca anche un panoramico e suggestivo cocktail bar, per aperitivi e dopocena con scenari mozzafiato.

Ma, adesso, torniamo a ciò che più ci interessa raccontarvi su queste pagine: la nostra grande cena al Piccolo Principe. Andiamo allora a sederci nelle comode poltroncine del ristorante bistellato, e godiamoci, assieme, questo lussurioso, divertente, sorprendente e variegato viaggio gastronomico messo in scena da chef Giuseppe Mancino.

L'outlets manager Michele Forasiepi, chef Giuseppe Mancino e il suo secondo Alessio Bachini

LA NOSTRA CENA

 

L’APERITIVO:

FINTA OSTRICA, FARINA DI CECI E GAMBERO CRUDO

CHIPS DI TAPIOCA, TONNO MARINATO E DAIKON

TACOS DI MAIS, CALAMARI E MAIONESE AGLI AGRUMI

CRACKER SOFFIATO CON GUACAMOLE E CEVICHE DI SERRA

POLPETTINA DI ZUCCHINE ALLA SCAPECE E ACCIUGA MARINATA AL LIMONE

CANNOLO RIPIENO DI RICOTTA E ORTICA

Siamo a livelli elevatissimi. Sfioriamo la perfezione in alcuni casi (su tutti l’esplosiva polpettina). Un vero  inizio pirotecnico, non c’è che dire.

2 MUGOLII

OSTRICA ESCOFFIER

Servita con pane croccante, essenza di pomodoro (un finto Ketchup in piccoli puntini rossi) e cipollotto. Gel di limone e succo di limone. In questa preparazione gli ingredienti sono gregari per l’ostrica, il cui sapore viene da loro esaltato. Sapore che sembra non finire mai.

1 MUGOLIO

SCAMPO, RAPE ROSSE, RABARBARO, YOGURT GRECO E CAVIALE

Scampo semi-crudo con mousse allo yogurt, rapa rossa, rabarbaro agrodolce e caviale beluga norvegese. Il gioco delle contrapposizioni è servito. Acidità della rapa, salinità del caviale, la grassezza dello yogurt e l’amaro del rabarbaro a servizio del crostaceo. Un’allegra orchestra in una gioiosa sinfonia.

2 MUGOLII

TRIGLIA DI SCOGLIO, CREMA DI ERBE AMARE, PASTA DI LIMONE SOTTO SALE E SEDANO DI MONTAGNA, MOZZARELLA DI BUFALA

Triglia di Livorno con una deliziosa e delicata croccantezza della pelle (cotta in padella con pane toscano). Anche in questo caso Mancino utilizza gli altri ingredienti al solo scopo di esaltare la protagonista principale del piatto. La sensazione, a occhi chiusi, è quella di una grande triglia appena pescata con su un paio di gocce di limone. Godurioso.

2 MUGOLII

ANIMELLE DI VITELLO COTTE AL BARBECUE, OLIO AL CARBONE, DRESSING AL PREZZEMOLO E SENAPE, ORTAGGI SOTTO ACETO

Piatto per amanti dell’animella (come il sottoscritto!), che viene cotta sul barbecue assumendo quello splendido gusto di affumicato. Poi viene spennellata con olio al carbone. Monumentale. Anche per i giusti accostamenti con salsa e verdurine.

3 MUGOLII

BACCALÀ CANDITO, PANZANELLA TOSCANA, SPUMA DI MARE E ALGHE

Grande baccalà. La spuma di mare è con lupini e zuppa di pesce, per una sensazione marina, sapida. La panzanella è una rivisitazione della tradizionale, il pane non è raffermo ma croccante e le verdure subiscono un’osmosi a contatto con l’aceto modificando il proprio sapore originale e perdendo alcune durezze.

1 MUGOLIO

RAVIOLO RIPIENO DI FONDENTE DI CERNIA

Classico raviolo di pesce. La salsa al prezzemolo, limone zenzero e caviale con, sotto, una base di aglio nero. Piatto di sapori ma comunque delicatissimo.

1 MUGOLIO

SPAGHETTI ACCIUGA E SPUMA DI NOCCIOLE

Deliziosa variante del classico burro e alici, con il burro sostituito dalla spuma di nocciola. Le acciughe sono cotte e crude. Il tocco invisibile è il tè Lapsang (tè nero affumicato cinese utilizzato per la marinatura delle alici). Già la sola spuma (salata e realizzata con le nocciole tostate) abbinata alla pasta, vale da sola il viaggio al Piccolo Principe. Poi quel tocco di sapidità delle acciughe con l’amaro affumicato del tè a contrastarne le dolcezze, crea un gioco libidinoso. Piatto assoluto. Da applausi a scena aperta.

3 MUGOLII

TORTELLO RIPIENO DI GENOVESE DI MANZO, CREMA DI CIPOLLA E SALSA AL LATTE DI COCCO

La pasta, in questo caso, fa da mero tramite tra il carnoso e importante pieno (manzo brasato) e le due intriganti salse. Il primo tortello mi ha preparato il palato per l’assaggio del successivo. In quel secondo immenso boccone… il piatto ha espresso tutta la sua completezza (il fondo alla cipolla è splendido e il cocco ripulisce).

3 MUGOLII

PLUMA DI MAIALE IBERICO, OSTRICHE, SCALOGNO CARAMELLATO E BARBA DI PRETE

Lo scalogno caramellato e la barba di prete modificano ogni boccone, rendendo il piatto in continuo mutamento. Ma la ‘genialata’, il tocco di lucida follia, è l’accostamento dell’ostrica con questo pregiato, immenso, tenero taglio di maiale, privo di grasso ma con un sapore deciso che viene magicamente sgrassato dal mollusco. Un connubio fantastico. Anche questo piatto ci ha fatto sobbalzare dalla sedia.

3 MUGOLII

PICCIONE ARROSTITO, CHUTNEY DI MANGO, FOIE GRAS, PUNTE DI CICORIA CRUDA E FAVE DI CACAO

Il piccione: petto, coscia e il suo fegatino lasciato crudo. Foie gras da paura. Cottura e fondo emozionanti. Giochi di consistenze e temperature. Piatto fantastico.

3 MUGOLII

MELA VERDE: MOUSSE ALLO YOGURT, ANETO E RABARBARO

Il gelato è da centrifugato di cetriolo, basilico e finocchio. Un festival di freschezze. Un fine cena che ripulisce il palato in allegria.

2 MUGOLII

FRESCHEZZA ESOTICA

Sfera di mango con all’interno fiordilatte, babà aromatizzato, sorbetto alla papaya e un crumble. Un luna park di sapori, temperature e consistenze. Goloso. Equilibrato. Divertente. Gioioso.

Bell’abbinamento con il vin santo.

3 MUGOLII

PICCOLA PASTICCERIA

BON BON MASCARPONE E CAFFÈ

BONNET TORINESE CIOCCOLATO E MANDORLA CON ALL’INTERNO UN BUDINO COTTO AL VAPORE

LEMON CURD

PERA IN OSMOSI CON GRAPPA, CIOCCOLATO E  CROCCANTE DI CANTUCCI

FRAGOLA GLASSATA E MENTA

MACARON ZAFFERANO E PINOLO BRINATO

FALSO ROCHER CIOCCOLATO E NOCCIOLA

IL PERCORSO VINI

La giovane e sempre sorridente sommelier Francesca Pellegrini ci ha fatto davvero divertire. Come sulle montagne russe… i calici hanno dovuto seguire  l’incedere di sapori sempre diversi delle varie portate. Ed alcuni abbinamenti sono stati geniali.

CA’ DEL BOSCO DOSAGE ZÉRO VINTAGE COLLECTION 2016

Una delle migliori espressioni sparkling italiane il Dosage Zéro di Ca’ del Bosco. Non ha strutture per piatti importanti, ma per iniziare il percorso è stato il compagno ideale. Aperitivo di classe.

LES HÉRITIERS DU COMTE LAFON, MACON VILLAGE 2019

Conoscevo questa azienda per i suoi rossi. Stavolta ecco il Lamelle, 100% chardonnay. Frutta fresca, acidità. Piacevole.

RÉMI JOBARD, BOURGOGNE CÔTE D’OR VIEILLES VIGNES 2018

Uno chardonnay di Borgogna didascalico, preciso, ben fatto.

VULTUMNA, PINOT NERO 2015

Interessante questo complesso pinot nero di Toscana, che non ricorda affatto quello elegante d’oltralpe ma che, con grinta, fa la sua bella figura sul piatto delle animelle.

CHAMPAGNE GASTON CHIQUET TRADITION

Ogni volta che degusto Chiquet ho sempre la sensazione di trovarmi al cospetto di un signore vestito in modo elegante. Un classico che non tramonta mai.

DELAS FRÈRES, CÔTE RÔTIE SEIGNEUR DE MAUGIRON 2011

Da sempre sono un estimatore del Rodano. E stasera siamo felici di fare la conoscenza di questo syrah elegante, complesso, croccante. Cosa chiedere di più ad un vino rosso? Senza alcun dubbio il vino della serata. Davvero notevole.

GRAVNER, BIANCO BREG ANFORA 2005

Da tanto tempo non degustavo il suo Anfora. Stasera resta un po’ scarico perché appena stappato, ma siamo certi che con il dovuto ossigeno… saprà esprimersi come sempre ai suoi altissimi livelli. Che comunque abbiamo già apprezzato, seppur in parte, anche stasera.

BOSCARELLI, VIN SANTO DI MONTEPULCIANO FAMILIAE 2007

Una grandissima sorpresa questo Vin Santo che non conoscevo. Acidità e persistenza incredibili lo allineano a Vin Santi ben più cari e blasonati.

Fotoservizio Giulio Paladini

LA PASPASCHEDA

L’AMBIENTAZIONE

Oro. Raffinatezza. Liberty. Relax.

IL SERVIZIO

Molto professionale, ineccepibile. Ed anche allegro e rilassato.

LA CURIOSITÀ 1

Il Piccolo Principe è l’unico ristorante della Versilia ad aver ottenuto le due stelle Michelin.

LA CURIOSITÀ 2

Da quest’anno il ristorante ha la sua porta d’accesso di fianco all’entrata dell’hotel.

LO CHEF

Chef Mancino, nativo di Sarno in Campania, è ormai da anni al timone del Piccolo Principe ed è l’executive di tutta la struttura hotelliera nonché dell’altro ristorante del gruppo, il Maitò Forte dei Marmi.

PREZZO MEDIO CENA

150 euro (bevande escluse)

MENU DEGUSTAZIONE

“L’Essenziale”: 6 portate 150 euro (bevande escluse). “Il Mare”: 6 portate 180 euro (bevande escluse). “L’Esperienza”: 10 portate 230 euro (bevande escluse). 4 differenti percorsi di vini in abbinamento dai 70 ai 100 euro.

VALE IL VIAGGIO

Per la splendida cucina d’autore di Mancino, ormai da anni apprezzata in tutta la penisola. Per un servizio attento e professionale. Per tuffarsi nelle affascinanti atmosfere liberty.

LEGENDA

 


1 MUGOLIO boccone che una volta messo in bocca provoca 1 mugolio

 


2 MUGOLII boccone che una volta messo in bocca provoca 2 mugolii

 


3 MUGOLII
boccone che una volta messo in bocca provoca 3 mugolii

Ristorante IL PICCOLO PRINCIPE

Viareggio

Piazza Puccini, 1

tel. 0584.401806

ristoranteilpiccoloprincipe.it

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