08 Feb A CASA DI LAURA PERI, NEL REGNO DEL POLLO VALDARNESE
L’ALLEVATRICE E I SUOI CELEBRI POLLI DI ALTA GAMMA
DA RAZZA VALDARNESE BIANCA E VALDARNO NERO
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Siamo stati nel cuore verde della Toscana, sulle colline di Montevarchi, nel Valdarno superiore, in provincia di Arezzo, per fare la conoscenza di una nota allevatrice-imprenditrice che, dopo aver mollato il proprio lavoro all’interno di una nota multinazionale metalmeccanica, decise nel 2004 di recuperare e valorizzare due rinomate e splendide razze di pollo valdarnese: la Valdarnese Bianca e il Valdarno Nero.
Lei si chiama Laura Peri e, oggi, i suoi polli sono delle piccole-grandi gemme preziose, materie prime di livello assoluto che i migliori chef si accaparrano, seppur con qualche fatica vista la produzione limitata, per cucinare un pollo dai sapori unici, antichi, quelli veri, di una volta.
Ecco un estratto della nostra piacevole chiacchierata all’aria aperta con la Peri, addentrandoci nel suo bosco dove, in larghissimi spazi, vivono e si alimentano in modo genuino e naturale i suoi polli eccezionalmente buoni.
LAURA PERI
CI RACCONTA DI LEI
GLI INIZI
Ho iniziato l’allevamento nel 2004, prima lavoravo nel marketing e business per una multinazionale metalmeccanica.
A trent’anni ho scelto di venire qua, iniziando con 7 galline e un gallo.
Tutto nasce da un mio sogno: recuperare una razza di pollo locale, allevata da mio nonno, la razza Valdarnese Bianca, a rischio estinzione. Così rilevo parte dell’azienda di mio nonno e acquisto altri terreni.
IL LUOGO
Qui siamo sulle colline di Montevarchi. E proprio a Montevarchi si tenne il primo convegno, siamo nel 1950, sulla razza Valdarnese Bianca. Pensa, negli anni ’50 la vendita del Pollo del Valdarno era la principale voce nell’economia di tutta questa zona, da sempre nota e vocata per i suoi pregevoli polli.
LE DUE BIODIVERSITÀ
Ho fondato la mia azienda sull’unione di due biodiversità del nostro territorio, quella animale e quella vegetale.
Allevo così sia il pollo del Valdarno bianco sia il pollo del Valdarno nero, e li lascio vivere nel nostro bosco, godendo così della biodiversità vegetale di questo territorio fatto di querce, corbezzoli, ginepri, scope e tutte le varie vegetazioni del bosco.
Tutto quello che viene mangiato dal pollo dona alle carni un sapore e un gusto davvero particolare.
Poi, visto il territorio ripido, anche la carne acquisisce una sua importante tenacità.
La nostra metodologia di allevamento nel bosco, come vedi, è un po’ un tuffo nel passato, un ritorno a tradizioni di cento anni fa.
NEL BOSCO IL BENESSERE ANIMALE
Nel bosco non c’è alcun capannone, sono tutti piccoli capannini costruiti da me, e i polli sono liberi all’interno di recinzioni che sono molto, molto ampie (abbiamo in totale circa otto ettari di terreno). Il benessere animale è al massimo.
SALUBRITÀ E MACELLAZIONE
Teniamo tantissimo alla salubrità alimentare dei nostri polli, curando un’alimentazione che cambia a seconda dell’età dell’animale e che si basa su granturco e granaglie, accuratamente da me selezionate, ma, come dicevo prima, anche tutto quello che trovano nel bosco.
E anche la macellazione avviene qua da noi. I nostri prodotti sono a “bollo CE”, ovvero riconosciuti e certificati dalla Comunità Europea.
TUTTE LE FASI
Presto attenzione a tutte le fasi dell’allevamento, strutturando una filiera all’interno dell’azienda che parte dalla riproduzione, prosegue con l’incubazione, l’accrescimento, l’alimentazione per arrivare fino alla macellazione e alla commercializzazione. Tutto avviene sotto la mia gestione.
NEL PIATTO
Il mio pollo nelle preparazioni in cucina? Non mi piace parlare di questo, preferisco lo facciano i professionisti, gli chef, i i bravi cuochi… Però ti dico che io adoro fare il brodo con il mio pollo. In casa si diffonde nell’aria un profumo incredibile, sembra di fare un tuffo ai tempi di quando ero bambina.
NON SI BUTTA VIA NIENTE
Poi mi piace dire ai miei clienti, al negozio, che se è vero che i miei polli costano un po’ di più, oltre all’aspetto qualitativo, si può però beneficiare del fatto che, del pollo, non si butta via niente!
Si lasciano le zampe, si fa la gelatina e si mangia al cucchiaio, si usa la carcassa per fare il bordo, si fa il collo ripieno, si fa il cibreo con tutte le parti del pollo. Il non buttar via niente permette di recuperare il prezzo più elevato. Oltre ovviamente a godersi una qualità gustativa ben diversa.
RISTORANTI
Non si smette mai d’imparare, cerco sempre di migliorare, per questo sono preziosissimi i consigli e pareri che mi giungono dai grandi cuochi che lavorano i miei polli.
Vuoi dei nomi? Non mi piace sbandierarli – e ride – ti dico però che collaboro con Alma, la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
LA CURIOSITÀ: IL SEDANO MARCONI
E IL PANINO DI MONTEVARCHI
Nel Valdarno abbiamo due prodotti noti e tipici: ovviamente il pollo, poi il sedano Marconi. Il Sedano Marconi di Montevarchi vanta la caratteristica fondamentale della quasi assenza di filamenti esterni e, proprio perché privo di fili, fu chiamato Sedano Marconi in onore dell’inventore della telegrafia senza fili.
E il tipico e buonissimo panino di Montevarchi si fa proprio con i rocchini di sedano, ovvero il piatto tipico del Valdarno preparato tradizionalmente in occasione delle Feste del Perdono. I rocchini sono considerati un gustoso contorno utilizzato principalmente per accompagnare il coniglio o il pollo in umido, o la “nana” (anatra). Nel panino i rocchini si accompagnano magicamente al Pollo del Valdarno razza bianca.
PER ACQUISTARE
Noi vendiamo solo direttamente qui in azienda (chiamare sempre prima Laura in azienda 333.6606279) o nel nostro piccolo negozio a Montevarchi (Piazza Varchi 13, dal mercoledì al sabato). Su lauraperi.com c’è comunque lo shop online.
TUTTI I PRODOTTI DI LAURA PERI
La Razza Valdarnese Bianca
Questa razza è conosciuta per la sua ‘rusticità’, l’essere ribelle alla clausura e il suo lento accrescimento dai 4 ai 6 mesi e oltre.
Razza Valdarno Nero
Questa razza è conosciuta anche come simbolo del Vino Chianti Classico (Gallo nero del Chianti). Come la Valdarnese Bianca, è ribelle alla clausura e di lento accrescimento dai 5 ai 6 mesi. Rispetto alla Bianca è lievemente più delicata nel sapore.
Faraona
Con la medesima metodologia la faraona grigia comune, allevata nel bosco e nell’oliveta, con lento accrescimento, raggiunge livelli qualitativi eccelsi.
Anatra Muta
L’anatra muta femmina, prediligendo un ambiente più domestico, viene allevata nell’oliveta, sempre in lento accrescimento, con alimentazione ben bilanciata tra il pascolo e le granaglie.
Il Piccione di Laura Peri
Il piccione, da allevamento proprio e proveniente da un’azienda collegata che segue il disciplinare di Laura Peri, viene allevato nelle apposite voliere, per garantirne la salubrità alimentare, raggiunge livelli qualitativi eccelsi, esaltando a pieno le sue carni pregiate.
LAURA PERI Azienda Agricola
Montevarchi (Arezzo)
Via di Picille, 51
333 660 6279
lauraperi.com
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